La sala prende il nome dal “taglio” rosso di Lucio Fontana del 1965, che, incastonato in una magniloquente cornice dorata e collocato al di sopra di una commode in legno laccato Luigi XV, domina l’intero ambiente. La stanza è una zona di passaggio tra l’ampia sala del biliardo e quella più piccola dell’Ottocento, con accesso laterale a quello che un tempo era un cavedio dalla pianta quadrata, aperto verso l’esterno.