Passato tra il 1254 e il 1273 sotto il dominio fiorentino, dal 1372 il Castello di Vinci fu residenza dei Podestà, ufficiali inviati da Firenze per amministrare la giustizia nel contado, di cui ancora oggi si ammirano gli stemmi gentilizi dipinti sulle pareti di questa sala.
Sul lato orientale troviamo il grande camino rinascimentale in pietra serena commissionato dal podestà Neri Ventura nel 1478, mentre su quello settentrionale spicca la Madonna col Bambino e San Giovannino in terracotta invetriata, realizzata nel 1523 da Giovanni della Robbia. Sulla parete occidentale, invece, una piccola apertura testimonia l'antico passaggio che fino al XIII secolo consentiva di accedere alla torre con una scala lunga ben 13 metri.
La gru da lanterna a piattaforma anulare e l’argano, esposti per le loro dimensioni in questo spazio, si riferiscono alla sezione delle macchine da cantiere allestita nella Palazzina Uzielli.