Disegno, affresco e pittura su vetro sono tra le tecniche
sperimentate da Giuseppe Caccavale. Che,
nel dipinto murale presentato, con sapienza manuale,
interviene sulle pareti ingigantendo particolari
tratti dal Codex Vallardi di Pisanello (conservato
al Louvre), su cui “deposita” i versi della poesia Sul
molo di Civitanova di Massimo Gezzi. L’Archivio
della Memoria è collocato all'interno di una struttura
che contiene un monitor, dove scorrono eterogenei
episodi della storia dell’arte.