Installazione scultorea in dialogo con la mummia egiziana conservata all’interno della stanza. Poiché le mummie funzionano come strumenti fra la conservazione della fisicità e il raggiungimento della vita eterna dopo la morte, le mani in calco di cera che tengono le lettere di bronzo e le parole sui palmi all’interno di vari angoli della biblioteca, fra i libri, lavorano come ricordo di un frammento di vita da lungo perduto o invisibile.