Il Labirinto della Masone si ispira alla forma dei labirinti romani, dove l'impianto fondamentale è dato da due linee ortogonali che s'incontrano idealmente al centro e formano, come il cardo e il decumano degli accampamenti, quattro angoli di novanta gradi. A questo impianto vengono aggiunte qua e là delle piccole trappole: bivi e vicoli cechi, di ispirazione rinascimentale che, nei labirinti romani, rigorosamente univiari, non c'erano. Il perimetro è a stella, forma che compare per la prima volta nel Trattato di architettura del Filarete, e che in seguito fu adottata da Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta o dalla Repubblica Veneta a Palmanova in Friuli.