Hippo, l’animale omonimo è ritratto mentre porta in salvo un pesante carico, tra cui sono riconoscibili le sembianze di una giraffa. Entrambi descritti con realistica precisione, i due animali sono però realizzati con materiali fortemente differenti, quasi abitassero due mondi distinti. Mentre l’ippopotamo è realizzato in fibra di vetro – lo stesso materiale spesso usato per la costruzione delle barche – nella giraffa sono visibili tracce di materia organica, tra cui ossa, terra, rifiuti, ma anche frammenti di vetro, cemento e pigmenti. Come una visione in arrivo da un futuro prossimo, l’opera sembra alludere a ulteriori drammatiche migrazioni in procinto di sconvolgere il nostro pianeta.
Hippo è parte di una serie di diciotto sculture che raffigurano altri animali in resina tra cui un gorilla, una gazzella, un rinoceronte, nell’ambito di una serie intitolata The most Beautiful of All Mothers.