Sin dai primi progetti, l’opera di Cadaval & Solà-Morales si è fatta notare per la novità del linguaggio. Un’originalità che deriva probabilmente dal fatto che al centro della loro attenzione non c’è tanto la massa o il volume, ma lo spazio intermedio. Tale interesse per gli spazi intermedi non riguarda, però, la loro particolare condizione topologica di non essere né interni né esterni, ma il fatto di essere spazi di socializzazione. Come molti architetti, Cadaval & Solà-Morales hanno cominciato con il progettare abitazioni private, ma anche in queste committenze è possibile individuare la novità delle loro proposte, principalmente negli spazi sociali e comuni della vita domestica. La massa e il volume risultanti sono quindi un modo per plasmare gli spazi di incontro.
La stessa cosa vale per i progetti residenziali collettivi o addirittura a scala pubblica. Il loro interesse resta rivolto agli spazi intermedi, tra il naturale e l’artificiale, tra il privato e il pubblico, alla ricerca di nuove espressioni e definizioni per gli ambienti dove le persone si riuniscono.