Tra il 1907 e il 1909 Felice Casorati, lavorando con modelli dal vivo, realizza numerosi studi di donne anziane, fanciulle e bambine, lavori che suscitano un considerevole successo di pubblico e critica, e valgono all'artista ottime recensioni sulle sue doti di colorista e di disegnatore dalla grande capacità espressiva. L'opera "Le vecchie comari" sembra quasi fare da contraltare al dipinto dello stesso periodo "Le bambine". Un gruppo di anziane avvolte in scialli è ritratto in un caleidoscopio di espressioni e personalità: Casorati orchestra magistralmente la psicologia dei personaggi guidando le figure in un lento movimento convergente l'immobile anziana, seduta e ricurva, simbolo di una vita vissuta che inesorabilmente fluisce verso il suo naturale epilogo. "Dipingo delle povere vecchie con i loro scialli sbiaditi e il fardello dei loro dolori, dei loro ricordi... intento soltanto a colpire un pensiero, a fissare un carattere, a creare un tipo...".