La tela ci propone un vero turbinio di emozioni: Nicodemo, il fariseo che era andato da Gesù di notte, e Giuseppe d’Arimatea depongono con devozione il Cristo; la Madre imprime un bacio al corpo esangue del Figlio; Maria Maddalena “esprime un atroce dolore nell’intimo” e Giovanni, il discepolo prediletto, “sembra gareggiare in affetto con la Maddalena”. La tenebra che avvolge la scena pare voler richiamare le dense tenebre che avvolsero la terra alla morte di Gesù sulla croce. Sulla base del sepolcro è possibile leggere la firma dell’autore, TITIANUS P. (Titianus pinxit - Tiziano dipinse), anche se l’opera presenta interventi di bottega e la critica suggerisce che sia stata terminata da Palma il Giovane.