Dal chiostro di San Benedetto si accede al refettorio grande: qui, sulla parete di fondo, è conservata la tela dedicata all' Ultima cena (1562) da G. Bedoli, entro l'affresco raffigurante un ricco impianto architettonico, svolto probabilmente da Leonardo da Monchio. La sala di notevoli dimensioni (lunga metri 30, larga 10 e alta 12), e illuminata da otto grandi finestre, veniva completata nel 1498. In anni bui venne utilizzata come "palestra" dai soldati di stanza nella parte del monastero ridotta a caserma.