La grande tempera Mattino (1919-1920) di Felice Casorati, se letta in successione alle precedenti opere, sembra rivelarsi nel suo carattere di ritratto di gruppo. Al piano superiore, i colori saturi di Le Compas (Il compasso, 1926) di Fernand Léger creano frizioni inaspettate con l’ambiente in stile nel quale sono inseriti, mostrando la complessità di un collezionista che si muoveva con intelligenza e discrezione tra epoche e forme espressive diverse.