Una città sbocciata sulla riva dei laghi che un tempo la circondavano completamente e che ancora oggi la ornano. Una città cantata da Virgilio che nei suoi pressi nacque: “Innalzerò un tempio marmoreo nella verde campagna”. Una città che ospita la più antica reliquia cristiana, il sangue di Gesù sceso sulla lancia di Longino. Un libero Comune medioevale, sorto nonostante la dominazione matildica. Un miracolo rinascimentale che ha al suo centro il Palazzo Ducale dei Gonzaga e la Picta di Andrea Mantegna. Una corte cinquecentesca e seicentesca che ha collezionato infinite opere d’arte, mentre la musica e il teatro trovavano tempo e spazio creando irripetibili momenti di spettacolo. Una città, infine, che ospita tesori del sapere appartenenti a molte epoche diverse, a molte e diverse culture. Nella Biblioteca Teresiana, nell’Archivio di Stato, nelle sale dei numerosi musei oggi aperti al pubblico e che motivano, insieme al Festivaletteratura, il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2016.