Influenzato dall’arte di Caravaggio per i contrasti chiaroscurali, l’angelo che irrompe dall’alto, a sinistra, e l’indugio su particolari “bassi” come i piedi nudi, il dipinto descrive la rinuncia della vita mondana da parte di Chiara. L’inizio della nuova vita claustrale è sancito dal taglio dei capelli, alla presenza di spettatori con abiti eleganti e ricercati a creare un forte contrasto con il semplice saio francescano.