Questo antello proviene dalla vetrata V25 del Duomo di Milano dedicata alla vita di San Giovanni Damasceno, personaggio di prima grandezza nella storia della teologia bizantina, nonché insigne dottore nella storia della Chiesa universale. Fu offerta dal Paratico degli Speziali (gli attuali Farmacisti) in onoro del Santo Patrono della corporazione. nella seconda metà del Quattrocento. Vissuto nel VII secolo e natio di Damasco, durante il regno dell’imperatore Leone III l’Isaurico San Giovanni Damasceno fu ingiustamente calunniato per mezzo di una falsa lettera. Il Santo è punito con il taglio della mano destra poi riattaccata per intervento miracoloso della Madonna. È patrono dei pittori, dei disabili (mancanti di qualche arto) e dei farmacisti. San Giovanni Damasceno è qui raffigurato durante il supplizio del taglio della mano: il pannello è ascrivibile alla mano di Pietro da Velate, che a partire dal 1519 intervenì su alcune vetrate del Duomo e tra queste anche sulla vetrata V25, opera di Niccolò da Varallo.