I cinque arazzi conservati nella sala sono tra i più pregiati del Quirinale. Hanno come soggetto alcuni momenti di vita in campagna, raffigurati sullo sfondo di vasti paesaggi. Le bordure si intonano ai soggetti campestri, mostrando un ricco repertorio di strumenti di lavoro, animali da cortile, vegetali, strumenti musicali. Alcuni dei cinque panni recano la firma dell'arazziere fiammingo Guillaume Werniers, mentre i modelli per gli arazzi furono tratti da opere del pittore fiammingo David II Teniers, celebre per i suoi dipinti che mettono in scena episodi di vita agreste in una versione idealizzata. In questo panno la scena, ambientata in una altura che domina la valle con un castello, mostra alcuni contadini intorno alla cesta traboccante di ortaggi sulla carriola, tra cui una fanciulla con un canestro di fiori. La bordura è ornata da attrezzi da lavoro, strumenti musicali, animali da cortile e vegetali. L’arazzo fa parte di una delle serie più pregiate del Quirinale con episodi di vita campestre, acquistata da Filippo di Borbone, duca di Parma, in cui il realismo dei dettagli naturali, tipicamente fiammingo, si accosta agli idealizzati fondali paesistici e alle pose pacate delle figure, di gusto francese.