In questo dipinto l’artista si autoritrae in maniera caricaturale. Si ritrae malato o morente nel letto, mentre la moglie e il figlio invocano, quale divinità, il marchese Paolo De Notaristefani, presidente dell’Ars et Gaster. Vi si legge inoltre una frase che ipotizza che il malato si trovi a smaltire nel letto il lauto pasto offerto da uno dei tanto banchetti del Circolo.