Viviamo in una società caratterizzata dall’isolamento degli individui e dalla cultura dell’autosufficienza.
Con il progetto "Laiuto vien donando" le Banche del Tempo intendono proporre ai Comuni un nuovo modello di collaborazione che mira ad affrontare su diversi livelli, economico e sociale, le numerose situazioni di crisi non ancora cronicizzate presenti all’interno delle singole comunità. Il progetto riguarda le donne in modo diretto, poiché la maggior parte dei soci della Banca del Tempo sono di sesso femminile e rappresentano il motore di questa realtà.
Il progetto si concentra su Carnate, piccolo paese a 20 km da Milano. La città è cresciuta intorno alla stazione ferroviaria, non ha quindi una struttura razionale e nemmeno un vero e proprio centro aggregativo.
L'immigrazione ha portato molti cambiamenti nel tessuto sociale della città, purtroppo la mancanza di fondi pubblici destinati ad interventi di inclusione sociale rappresenta un limite enorme.
In questo contesto il ruolo della Banca del Tempo è importante per favorire una partecipazione attiva alla vita della comunità: ha promosso infatti la creazione di una rete di enti, famiglie e singoli individui, volta a rafforzare il tessuto sociale. Creare questa rete significa, potenzialmente, riuscire ad individuare gli abusi e raggiungere persone che attraversano una fase di momentaneo disagio sociale e che non chiedono pubblicamente aiuto.
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