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Tomba monumentale Brion, San Vito d’Altivole (TV)

Carlo Scarpa1969 - 1978

MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo

MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo
Roma, Italia

The 2,000 m2 site of this project describes an inverted L-shape, adjacent to the city’s historic cemetery. Inside the site, each building serves as a fixed point along a lengthy path that describes an evident intention to articulate the project in relation to its use by a viewer in movement. The sepulchres for the Brions, situated in a corner of the site, represent the physical and ideal hinge of the entire composition. The area was accessed by passing through what Carlo Scarpa referred to as the “Propylea”. The interior space is animated by a series of evocative objects: the small temple, the pavilion with the tombs for family members and the pavilion on the water. Perhaps the most important of these objects is the arcosolium with the tombs of Scarpa’s clients: a flattened arch protecting the two sarcophagi that lean toward one another.

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  • Titolo: Tomba monumentale Brion, San Vito d’Altivole (TV)
  • Creatore: Carlo Scarpa
  • Durata della vita dell'autore: 1906 - 1978
  • Nazionalità dell'autore: Italian
  • Luogo di nascita dell'autore: Venezia
  • Luogo di morte dell'autore: Sendai
  • Genere dell'autore: Male
  • Data: 1969 - 1978
  • Tipo: Pencil and coloured pencil on paper
  • Description (Italian): Il lotto di progetto è un'area di 2000 mq a forma di L rovesciata adiacente al vecchio cimitero. All’interno dell’area i singoli manufatti architettonici si pongono come tappe di un lungo percorso in cui è evidente l’intenzione di articolare il progetto in funzione di uno spettatore in movimento. I sepolcri per i coniugi Brion, posti in un angolo del lotto, rappresentano il perno fisico e ideale intorno a cui si snoda tutta la composizione. Vi si accede attraverso quelli che Scarpa chiama "i propilei" e lo spazio interno è animato da oggetti evocativi quali il tempietto, il padiglione con le tombe per i familiari, il padiglione sull'acqua e soprattutto l'arcosolio con i sepolcri dei committenti, ossia un arco ribassato sotto il quale i sarcofagi dei due coniugi sono inclinati l’uno verso l’altro.
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