Conservati oggi in Museo sono i quattro “Angeli reggitorcia” provenienti dalla crociera dalla Ca’ Granda, l’antico Spedale dei Poveri - oggi sede dell’Università degli Studi di Milano - fondato da Francesco Sforza nel 1456 e progettato da Filarete. Attribuite a Francesco Solari, le quattro sculture appartengono a una fase successiva a quella filaretiana, quando il cantiere era già stato affidato a Guiniforte Solare, fratello di Francesco e membro di spicco della famiglia ticinese di scultori e architetti particolarmente attivi durante l’epoca sforzesca. La capigliatura dell’angelo a ricci spessi e compatti fermati da un diadema riprende il modello tardogotico, mentre più sobria è la modellazione delle vesti. Una delle quattro sculture, quella qui rappresentata, si distingue dalle altre per l’energica tornitura delle membra e per un più spiccato plasticismo: il tono più “moderno” di quest’ultima, ha suggerito che ad eseguirla non sia stato direttamente Francesco Solari, ma il giovane Amadeo, ancora apprendista nella bottega del maestro.