Questo strumento è costituito da tre pezzi di ebano, con ghiere e chiavi in alpacca brunita. Si tratta non solo di uno dei pochi flauti con sistema Böhm presenti al Castello Sforzesco, ma anche di una chiara testimonianza di come tale sistema si sia affermato nella produzione italiana solo a partire dai primi decenni del XX secolo. Ambrogio Bernucca, il costruttore di questo esemplare, ha ricevuto all'Esposizione Internazionale di Milano del 1906 la medaglia di bronzo come capo montatore della ditta Barlassina & Billoro, specializzata appunto nella produzione di flauti con sistema Böhm. Negli anni venti del Novecento risulta che la "Fabbrica di flauti Boehm cilindrici in metallo e legno" di Bernucca avesse sede a Milano in via Melzo 11.