“Vasari: Sì come nel quadro a dirimpetto feci il trionfo della guerra di Pisa, così in questo ho fatto il trionfo della guerra di Siena, e similmente ci ho ritratto la città di Firenze trionfante, dalla veduta di S. Piero Gattolini, ed ho fatto il marchese di Marignano che torni vittorioso con l’esercito, ed attorno mostro che gli sieno molti capitani, che si ritrovarono seco in detta guerra, fra’ quali di naturale, come più principali, ho ritratto il signor Chiappino Vitelli ed il signor Federigo da Montaguto, e fingo similmente che Vostra Eccellenza esca fuori della porta con una gran corte e li vadia incontro rallegrandosi seco della riportata vittoria. Principe: […] ricordatemi chi sono quelli quaggiù da basso ritratti tutti al naturale. Vasari: Quel grassotto, che è il primo, è don Vincenzio Borghini, priore degl’Innocenti; quell’altro con quella barba un poco più lunga è M. Giovambatista Adriani, i quali mi sono stati di grandissimo aiuto in quest’opera con l’invenzione loro. Principe: […] ma ditemi chi sono quest’altri che sono allato al vostro ritratto, io non gli raffiguro. Vasari: Il primo è Batista Naldini, l’altro è Giovanni Strada, e l’ultimo è Iacopo Zucchi, i quali sono giovani nella professione molto intendenti, e mi hanno aiutato a dipignere ed a condurre quest’opera a perfezione, che senza l’aiuto loro non 1’avrei condotta in una età” (G. Vasari, Ragionamenti, Firenze 1588).
Data: 1555
Iscrizione: EXITUS VICTIS, VICTORIB[US]Q[UE] FELIX