De Gregorio aveva vissuto dal 1869 e per tre anni al Cairo, tornando a Napoli con una grande quantità di schizzi, studi dal vero e fotografie, che impiegò poi in atelier per la produzione di gusto orientalista. Le scene di contesto orientale, come questa, si caratterizzano per un taglio prevalentemente realista e sviluppano al contempo i suoi interessi per l’indagine luministica.