Antonio Nardi (1888-1965) sviluppa la sua attività artistica dal 1910 al 1965 nella città di Verona, dove dal 1924 insegna al corso di pittura dell'Accademia Cignaroli. Egli si forma alla scuola di Alfredo Savini e, dopo essere passato attraverso esperienze rivolte alla Secessione Viennese, negli anni venti si esprime con forme rigorose e plastiche dai colori fortemente connotati, tanto da essere accostato dalla critica al movimento del Realismo Magico. Tra le sue fonti d'ispirazione troviamo inizialmente l'ambiente familiare, come si può notare in "Due bimbe".