Arnold Dolmetsch è stato uno dei pionieri della riscoperta della musica antica e il grande interesse per quest'ultima ha improntato tutta la sua attività artigianale, che si è rivolta tanto al restauro di antichi strumenti musicali quanto alla loro ricostruzione. Questo esemplare è una sua creazione di un clavicordo, un particolare strumento a tastiera a corde percosse che ha vissuto il suo massimo splendore in età rinascimentale e ha continuato ad essere utilizzato fino a tutto il Settecento. Questa tipologia di strumento era molto apprezzata dai musicisti per la sensibilità della tastiera che consentiva di esercitarsi nel raffinamento del tocco; per la caratteristica debolezza del suono in Italia era conosciuto anche con il nome di sordino. La decorazione è stata realizzata da una delle figure più eminenti del panorama artistico inglese fra Otto e Novecento, Herbert Horne (1864-1916), architetto, disegnatore, tipografo, poeta, studioso d'arte e antiquario.