Per Outdoor l’artista ha ragionato sul tema dell’identità, strutturando il suo progetto in due soggetti distinti. Prendendo spunto dal mito platonico della creazione dell’uomo come realtà perfetta poi scissa in due dagli dei, Borondo ha creato due figure umane (non definite sessualmente) che si fondono. Nel punto di fusione, il colore cambia, a simboleggiare l’unione dei corpi e delle menti.
Nella parete laterale le figure femminili hanno il capo celato a nasconderne l’identità. A poco a poco iniziano a svelare il loro volto, in un atto che diventa di rivelazione e liberazione.