Nino Longobardi presenta un colonnato, in cui
fonde pittura e scultura. Si tratta di sette solenni paraste
su cui si muove un segno rapido, che suggerisce
figure appena accennate: affiorano eroi in fuga
da una catastrofe imminente. L’Archivio della Memoria
è costituito da una mensola metallica su cui
sono sistemate stratificazioni di carte disegnate,
abitate da un ricco repertorio di volti, di crani e di
frammenti: vi si trovano a convivere reperti pompeiani
e fotografie dei campi di concentramento.