tuo strato umano ricco, disponibile che non aveva nien-
te a che vedere con quell'arzigogolamento un po' let-
terario che veniva fuori, capisci? Allora mi ricordo la
lettura, che ero proprio imbarazzata perché non mi
piacevano quei bozzetti, la Brigida, il calzolaio ... mi
ricordo la Brigida in particolare, con uno sdilinqui-
mento ... proprio datati, ecco, di un periodo preciso,
di un gusto preciso che ormai mi sembrava che ap-
partenesse a quattro gatti. E dicevo « se si mette a
scrivere di sé in quel modo risulta vecchio proprio,
non interessante, un mondo di riesumazioni, di pic-
cole cose, non ha nessun fiato, nessuna larghezza_uma-
na >>. Mentre poi stando con te, sentendo la densità
dei tuoi sentimenti, di come eri disposto a rischiare
per entrare dentro te stesso, mi sembrava che non
c'era paragone con questi bozzetti di ricordi. Allora
capisco che io ho trovato in te la persona che aveva
quel desiderio, ma nella sua cultura non lo poteva rea-
lizzare.
P. No, nella mia famiglia non c'era colloquio, per
esempio.
C. Non è solo nella tua famiglia, ma era anche nel
mondo culturale in cui ti eri mosso, che non dava
spazio al tuo bisogno di parlare di te stesso. Però io
sentivo in te uno che vuole anche tirare fuori la sua
umanità e anche rivelarla agli altri. Tu hai potuto
poi fare questo libro in conseguenza del rapporto con
me, del colloquio con me. Questo è un punto impor-
tante da definire. Che non mette in questione la tua
autenticità, ma al contrario rivela come si è potuta
tirare fuori, come hai potuto scoprirla e crederci per
quel tanto e in quei modi che a te interessavano. Che
poi non sono i modi miei. Capisci, Pietro?
P. Sí.
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C. Quel libro io non l'avrei mai scritto cosí, non
sono il tipo di scrivere in quel modo, è una cosa tua.
Però è come se tu hai potuto cominciare a realizzare
quello a cui aspiravi e che non potevi realizzare pro-
prio per la tua carenza di colloquio e quindi di rife-
rimento a un qualcuno che tenesse sicuramente saldo
questo punto. Quando dici « un amico il giorno dopo
mi cambia », io non cambio; tu sai che anche se non
ci vediamo piú, finché io sono in vita sono su quel
punto. Questo qui dà forza anche a te, se sei in Bra-
sile o in Nicaragua e vuoi dire una tua verità, sai che
io sarò sempre dalla parte di quella verità. Se questo
non viene puntualizzato sento che sparisco per quello
che ho significato nella tua vita e allora sparisco dap-
pertutto, capisci?
P. No, non sparisci dappertutto. Non devi sparire
dappertutto e non lo dire neanche.
C. E non lo ...
P. Non lo devi neanche dire.
C. Ma è cosí, Pietro. Perché vuoi pensare che non
è cosí? Ma non lo capisci che il mio rischio è quello?
P. Perché se tu sparisci, io non sparisco. Ci sarà
un'altra cosa.
C. Sí, perché tu hai il potere, quindi hai sempre ...
Se io sparisco cosa vuol dire?
P. Se non ti incontro piú.
C. Ma no, ti ho detto che ormai è una cosa interio-
rizzata: tu sai che io sono quella. Diventa anche una
figura a questo punto simbolica, che io simbolizzo
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