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Vai pure!, Oggetto 3

Carla Lonzi1980 - 15 maggio 1981

La Galleria Nazionale

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Roma, Italia

Biografie manoscritte e dattiloscritte di Carla Lonzi e Pietro Consagra per la seconda e terza di copertina (alette anteriori e posteriori) della pubblicazione; doppia bozza dattiloscritta con correzioni manoscritte di p. 154; appunto di Anna [Jaquinta]; prove grafiche della copertina con bozze e menabò; bozza del frontespizio, indicazione del copyright, e sommario; articoli: Grazia Centola, Conversando con Carla Lonzi, autrice di «Vai pure». Con il problema dell'uomo alle spalle, «Quotidiano donna», IV (15/05/1981), n. 13, pp. 18-19; Simona Weller, Libri. E allora, vai pure, «Noi donne», pp. 28-59 (in fotocopia).

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  • Titolo: Vai pure!, Oggetto 3
  • Creatore: Lonzi Carla
  • Data di creazione: 1980 - 15 maggio 1981
  • Trascrizione:
    promessa. Le parti cosi si sono una relazione alle spalle vissuta que non ci sono più le stesse quotidiano donna cultura Interrogativi, concordanze, dubbi, curiosità e voglia di di- scutere. Queste le sensazioni che l'ultimo libro di Carla Lon- zi "Vai pure ha suscitato in molte di noi della redazione «Vai pure l'abbiamo detto in tante e in modi diversi, ma il wdopo come si vive, cosa ti ri- serva? Cosi ho chiamato Carla e le ho chiesto un'intervista. Con me venuta Bianca, una mia amica, molto presa dal libro, molto coinvolta sul piano emozionale. E' venuta, ha detto, per ascol- tare, ma poi, nella casa di Car- la, non ha mantenuto la sua Conversando con Carla Lonzi, autrice di «Vai pure> Con il problema dell'uomo alle spalle che la novità è solo... Quotidiano donna. ...in un nuovo rapporto. Come se venissero messe in luce le diverse angolazioni delle persone. ne. li, io ero qui: quando ho detto avveniva, perché quegli argomenti arrivata, con l'altro e dici Si, la Vai pure, ho spento il registra- detti al registratore erano diventa relazione è questo. Improvvisa- tore, sono andata alla porta, l'ho di una specie di punto fermo... mente senti che tutto slitla legger salutalo. Lui ha aperto l'ascenso Quotidiano donna. Non c'era mente e si presenta una situazione re e se n'è andato. Non c'è stata più la speranza di avvicinare l'al- che ancora non afferri ma che è , una parola di più dopo quella del tro alle proprie posizioni... un altro aspetto della relazione, Carla. Si, il nuovo rapporto ha dialogo e io mi sono trovata sola nato proprio da quel parlare in i suoi aspetti di novità, pero sono e con la sensazione di stare... be sieme... che l'ha fatta come ruo- sempre i primi passi... mentre a Lare presentandone un altro lato. me interessa quando le cose sono Quotidiano donna. Ti sentivi libe- Capisci? Insomma per me fa par molto avanti. Quello che succede te della relazione tutto, rottura quando sei in mezzo all'oceano, Carla. Mi sentivo carica di compresa. Per me una rottura non quando sei a dieci metri da energie. Intanto è venuta l'estate ho fatto una mia estate. Ero veramente felice. Ritrovavo delle Pero, mentre da ragazza avevo l'aspettativa del rapporto con l'uomo, il che mi teneva in quel l'ottica del vivere, adesso aveva Carla. Si, si era visto che ognu- no era deciso sulle sue, indipen- dentemente dall'alletto, dal rap- porto umano, da... tutti i coinvol gimenti possibili. Che cosa sta succedendo adesso, non lo so. Quotidiano donna. Ma non asso- miglia a come era prima... Carla. In che senso dici non Quotidiano donna. Non c'è più ? lo stesso tipo di emotività di rab- bia o forse a volte di aggressivita. Comunque motivazioni. Carla. Si, qualcosa è avvenuto: non siamo più due antagonisti... le... pie tutte mischiate. L'intervistata, con tutto l'impegno possibile per me. Avevo alle spalle questa vi- sulle prime, è stata proprio Bianca, Carla le poneva le cenda che si era chiusa in una Tutto l'antagonismo a me è finito domande, poi, via vin, si è di- specie di bilancio concordato, an. con questo libro... Cosa c'è allo che se era, mettiamo, in un certo ra! Non lo so ancora, però vivo panata una lunga conversazio senso, un fallimento, pero era sta con una certi calma che mi deri ne a tre. A me non è restato to un bilancio aperto. Quindi ave è . va dal fatto che ho sperimentato che il compito di una cronaca vo alle spalle il problema dell'uo che posso essere sola. Non dico fedele. Come dicevo, ha comin- che sia la stessa cosa che vivere ciato Bianca... Quotidiano donna. Non c'era la con lui, però non è cosi... Bianca. E dopo, Carla, che sup. sensazione della mancanza! Quotidiano donna. Sconvolgen- Carla. In quel momento non l'ho avuta. Sentivo che era una Carla. Non lo è. Che se capita, cosa vissuta con quanta necessità so che ha anche i suoi Iati positivi avessi vissuta, pero in quel mo- e so che mi carica di nuove ener- , mento era chiusa Quotidiano donna. Consumata... Bianca. E' come se due identita Carla. Come quando avendo si fossero definite fino in fondo e un figlia grande e non si più le- quindi fosse venuto meno il biso pata a questa creatura, ritornigno di fronteggiarsi. Questo mi è una persona autonoma, però non sembrato il punto cui bisogna ar- se una non- madre, sei una ma- rivare, La vera libertà non è quel dre che ha vissuto la sua maler- la di stare soli, ma che due iden- nità, lo quindi mi sentivo soddi- tità non si mettano in discussione sfatta , se cosi si può dire, perché Carla. ..e proprio trovare gli Scritti di Rivolta femmini- lex, che pubblica i libri di Car- la Lonzi, è la prima casa edi- trice femminista in Italia e in Europa. Oggi è composta da nove donne del gruppo Ri- volta femminile, I libri pubblicati sono in vendita nelle principali librerie ma possono essere richiesti di rettamente, senza spese di spe dizione, a Scritti di Rivolta femminile P.zza Baracca 8. 20123 Milano tel. 02/783665. Il pagamento può essere effet tuato per contrassegno, o asse- gno allegato o per versamento sul c.c.p. n. 12165205 cede dopo? Leggere . Vai pures stato per me come veder realizza ta una serie di problemi vissuti fino in fondo al punto di ritrovar- vi dialoghi che erano stati i miei in condizioni assolutamente iden- tiche. Tant'è che questo libro me lo sono letto tutto in una volta e più leggevo più stavo male, e piu stavo male più volevo leggere, fino alle ultime pagine. lo perso- nalmente adesso mi trovo nel dopo e non è un dopo felice, non è affatto felice. Tante che mi chiedo, ma come, ho fatto dieci anni di lotte, per avere questo - e non poteva che essere questo l'approdo - e dunque perché l'infelicità? Io credo di non essere stata mai tanto infelice... Carla. Perché? Bianca. Tutte quelle cose che ho rifiutato o negato perché sicu- ramente non erano giuste, in realtà mi mancano. Carla. Per esempio? Bianca. La figura del compa gno cui ho detto Vai pure... Al- lora quando gliel'ho detto crede- vo di fare un passo avanti e inve- oe... In realtà sono ferma a quella storia, una storia lunga dieci anni e che ormai è finita da due anni. Per questo il tuo libro mi ha pro- prio stimolata a pensare al do Carla. Il mio Vai pure era una rottura in un momento quasi tranquillo, con molti lati smaltiti: una cosa quasi pattuita in cui le due posizioni si fronteggiano ognuno sente che non pud cedere la sua parte capisce che anche l'altro, in fondo, non può cedere Per me era proprio una rottura desiderata, avevo bisogno di to gliermi questo logoramento dalla vita, questo dover tirare l'altro sulle mie posizioni e di sentirmi tirata sulle sue. Cosi... Pietro era po.. 15 maggio 1981 quello che potevo dare e ottenere per le mie capacità per le mie possibilita, l'aveva raggiunto... Quotidiano donna. Erl paga... Carla. Ero in pari su questo punto, capisci? Alla fine dell'estate mi ha telere fonato... mi ricordo che dentro di me pensava Speriamo che non si faccia vivo perché cupivo che sa rebbe diventato un problema ri fiutare di nuovo una possibilità di Carla. Ecco, succede che in una tentare. Invece si e rifatto vivo: relazione di qualsiasi genere, sia molto cauto lui, chutissima io e cosi ci siamo incontrati. E la cosa genitori a un certo punto ti sem con un'amica, col figlio o con i curiosa è che non abbiamo cobra di bra di saperla fino in fondo. Poi minciato a parlare come di solito esprimi questo momento, a cui sei Chi è Un sottile libretto verde ha aperto, a molte di noi, sugli inizi degli anni '70, una strada che ci avrebbe portate lontano. Già leggere quel libretto dal titolo dissacrante Sputiamo su Hegel comportava coraggio: costringeva a mettere in discussione cer- tezze e riferimenti creduti, sino ad allora, definitivi. Scriverlo poi... richiedeva ancor più coraggio e mostrava una definitiva scelta di vita che Carla Lonzi aveva fatto in quegli anni lascian do la sua professione di critica d'arte per dedicarsi al femmini- smo e al suo gruppo Rivolta femminile. Un filo continuo che l'ha portata da Sputiamo su Hegel (70) a La donna clitori- dea e la donna vaginale (1) al Taci, anzi parla ( 78). 14 Ta- ci è un diario di autocoscienza quotidiana dal '72 al '76. Non tanto un'operazione di memoria, ma come se - dice Carla - il passato stesso irrompesse nel presente richiamato dalle sue analogie con questo. Nel Tacir entrano tutti i temi che diver ranno quelli del movimento: l'autoscienza, i rapporti di gruppo, la sessualità e l'omosessualità, la sorellanza... ma mentre qui la voce che li filtra è una sola, quella di Carla, nell'ultimo suo libro il Vai pures (80) le parti in causa, le voci sono due. Carla e il suo compagno, lo scultore Pietro Consagra, analizzano fino in fondo il loro lungo rapporto, diciassette anni, ognuno contrap- ponendo il proprio diferente modo d'essere e di porsi verso l'al- tro/a. In un lungo dialogo vengono coinvolti l'immaginario, 15- dentità, i sogni, gli scopi... "Vai pure" dice Carla alla fine Ma... e dopo le chiediamo. Non voglio sapere come finiro perché non so cos'è la vita matura. Se è il finire in una coppia che si sostiene e sclerotizza o se, arrivati a un certo punto, non è più congeniale per me riprendere il cammino da sola per un'e splorazione finale della mia vita... elementi dinamici del rapporto non è mai definitiva con nessuno che non siano quelli antagonistici, diventa definitiva a posteriori tosa, lo sai. E infatti in letteratura riva perché il fai sempre la spiri- che sono in fondo, un po' scon- non c'è generalmente cosa succe , ' tati. E' li che forse qualcosa sta le due persone vicino, nessuna de dopo dieci, quindici, vent'anni richiamando la mia attenzione ma delle due si sente di fare il primo di relazione. E' una complessità ma neppure lui perché lo vedo che ancora io non riesco a defini passo, di riprendere i rapporti di tale quella dell'intreccio delle te rimettersi in contatto lazioni che, in fondo, non è mai attento e si domanda chi e Quotidiano donna. Forse è prostata molto espressa, ne indagata siamo adesso in quest'altra fase prio quando questa rotazione anche perché il campo delle rela Quotidiano donna. Quali sono le non ce che non si ristabilisce il zioni non è esaltamente il campo nuove molle! ? dialogo... in cui uomo si è addentrato. E' qualcosa c'è e di nuovo: c'è da ti sciuto per lui. Carla. Però se succede, allora un campo grezzo e molto scono relazione ha tutte le possibilita dificile viene dopo, in mezzo all'o- scoprire qualche altra cosa. Una Bianca. Penso anch'io che il dif. novità solo che tu le colga e mi ceano. Infatti, quando il rappor sembra molto primitivo pensare to diventa complicato, ben rara-
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