A Milano dopo la copertura del tratto urbano del Naviglio Martesana
(tra il 1929 e il 1961) sopravvive solo la Conca dell’Incoronata, all’altezza dell’omonima chiesa milanese, che è ancora visibile con un breve tratto vuoto del Naviglio. Si può distinguere la vasca in pietra di Ceppo d’Adda dove stazionava il barcone, chiuso tra i due portelli a valle e a monte. La Conca è anche chiamata delle Gabelle, perché all’altezza del ponte omonimo vi si riscuoteva l’importante dazio sul sale. Leonardo ribadisce anche la necessità di legare le barche alle bitte in pietra durante lo svuotamento della conca per
impedire spiacevoli incidenti.