Nel 1632 Guercino realizza l'opera nella villa del conte Filippo Maria Aldrovandi. Questi fece decorare la residenza, o meglio il castello, poco distante da Cento, in seguito al suo matrimonio con Isabella Pepoli (1617). Venere e Amore si trovava sul camino nella stanza con Storie di Clorinda , ma fu strappata dal muro attorno al 1786 e trasportata nella dimora bolognese della famiglia.L’opera fu poi donata a papa Gregorio XVI e successivamente dalla Pinacoteca Capitolina, approda all’Accademia di San Luca nel 1836.