Dopo averne tracciato un rigoroso disegno a matita, Gigante realizza l’animata e luminosa veduta della piazza di Amalfi quando ancora nel 1856 vi si svolgeva il mercato, e della Cattedrale prima del restauro in stile neobizantino realizzato da Morelli e Vetri a seguito del crollo del coronamento della facciata avvenuto nel 1861.