L’opera fu commissionata da Girolamo Stellimauro, esponente di spicco della corte del principe vescovo Bernardo Cles. Realizzata per onorare la memoria del figlio Antonio, prematuramente scomparso, la pala fu dipinta dal vicentino Francesco Verla, un pittore che ebbe un ruolo decisivo nel passaggio dalla stagione figurativa tardogotica a quella rinascimentale nella Valle dell'Adige.