Il contrasto cromatico reso attraverso l’ombra proiettata sullo spiazzo a gradoni, antistante le case modeste affacciate sulla riva, esalta la sensazione di squillante luminosità della veduta, in cui i muri bianchi inondati di sole si stagliano sull’azzurro arioso del cielo, su quello profondo del mare. Come spesso nelle opere più poetiche di Leto, la presenza dell’uomo è solo evocata; sono i vasi coccio accostati amorevolmente sui davanzali, le pergole ombrose, le barche ormeggiate lungo la riva, a suggerire l’esistenza umile dei pescatori verso cui l’artista, nella sua solitudine dell’ultimo periodo passato sull’Isola di Capri, conservava un atteggiamento di distaccata condiscendenza.