Innocenzo Fraccaroli (1805-1882), nell'ambito della scultura, è una figura emblematica del XIX secolo a Verona e tra le più più rappresentative dell'arte locale di questo periodo. La sua è la vicenda di un artista dotatissimo che si identifica con gli insegnamenti dell'Accademia ottocentesca all'interno del neoclassicismo, ma che, proprio in questo lavoro, dimostra di recepire anche le ricerche dei linguaggi metaforici legati al risorgimento. Concepito in gesso nel 1883 e realizzato in marmo nel 1842, l'"Achille ferito" è da subito riconosciuto come il capolavoro assoluto dell'artista, ritenuto fin dagli esordi l'erede ideale di Antonio Canova. Di dimensioni monumentali, anziché in atteggiamento vincitore Achille è rappresentato nell'attimo in cui viene ferito a morte, quando sull'eroismo prevale la dolorosa accettazione della propria fine.