Gli scudi wunda, termine derivato dal nome del legno con cui sono fabbricati, presentano scanalature parallele incise su tre pannelli sovrapposti. La diversa combinazione delle incisioni dà origine a due modelli: il primo, chiamato pandal, è costituito da due registri, uno superiore e uno inferiore, con scanalature verticali, mentre il registro centrale ha scanalature oblique: il secondo modello, chiamato pangkurda, presenta due pannelli con incisioni oblique e quello centrale con incisioni orizzontali.
Nonostante fosse presente in molte regioni dell’Australia occidentale, questo tipo di scudo era fabbricato unicamente dagli aborigeni Yamatji della regione compresa tra i fiumi Gascoyne e Murchison. La loro diffusione era il risultato di scambi tra le diverse popolazioni aborigene. Utilizzati durante i combattimenti per proteggersi contro lance e clave, gli scudi wunda erano anche oggetti che simboleggiavano il prestigio dei loro anziani possessori ed erano usati in vari contesti rituali, in particolare durante le rievocazioni di episodi legati al Dreaming, tempo in cui gli spiriti ancestrali diedero luogo alla creazione.
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