Lou Zamperini venne scelto come tedoforo in cinque diverse Olimpiadi. Nel 1998, a ottantunanni, portò la fiaccola olimpica ai giochi invernali di Nagano, in Giappone. In vista di quell'occasione perdonò pubblicamente Watanabe, l'aguzzino responsabile delle torture subite durante la prigionia in Giappone. Nella foto Zamperini tedoforo ai giochi di Los Angeles del 1984 (foto pubblicata in Laura Hillebrand, "Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio", Mondadori, Milano 2012)