la pittura moderna. Ma a quasi tutti i "?auves" doveva accadere un
Incidente simile, non ultimo a Derain.
E' questo 11 periodo glorioso, polemico, che va dal 1905 al
1907 circa e che prende appunto il nome di "Fauvisme" ossia "pittura
di belve" e che sotto il patronato di Van Gogh e di Gauguin scatena
una pittura di colori puri, quelli dell'iride presi tali e quali dal
tubetto e accostati con radianti effetti di complementari . "Fauve"
di altra alevatura che Vlaminck e Derain,e antesignano del movimento,
fu
Matisse già con accenni dal 1899, e Braque, entrambi provenienti in
linea retta dall'esperienza impressionista , ma, sia pure in diversa
misura, già al di sopra del movimento o meglio al di-dentro, nel cuo_
re dell'esigenza di un grande colorismo moderno fatto di potenziale lu_
minoso ; e qualche altro tra cui. Varquet, Dufy, Valtat, ecc. Al confron_
to delle belve che dovevano percorrere rabbiosamente la giungla feconda
della pittura moderna, queste della Costa Azzurra, di Saint Tropez a
ai Collioure all'inizio del secolo sembrano, a distanza di cinquant'an_
ni, felini domestiei incantati a un sole che già l'impressionismo ave_
va filtrato senza peraltro concentrarne in provette 12 tenero brillio.
Nel piccolo museo di Saint Tropez se ne respira il battito di aperta
felicità : Derain non è stato mai più così sontuoso e persiano, Matisse
irradiava, Braque sceglieva le luci con dei violetti rosati che presegi_
vano già i suoi interni di dopo ; Vlaminck 11 più"fauve" di tutti, il più
schematito e il più irruento, certo dovette parere allora il più audace.
Almeno quello che pretendeva tener testa al cubismo e a Picasso: uno dei
primi - a suo dire il primo addirittura - ad esaltare l'arte negra e a
collezionarla.
Ma il "fauvisme" stretto, già dal 1908 stava affossandosi in
una "impasse" proprio per la sua unilaterale visione searsa di elementi
di sviluppo (avzebbe a fruttato piuttosto in Germania nella rivoluzio_
ne tanto de cecelete e radicale degli espressionisti):
Vlaminck e
Derain
se ne resero conto e si volsero a Cézanne e persino ai cubisti intrapren_
dendo una dirottata pittura di forme ( ultimamente una wenza di questo