Paṇḍit Jawaharlal Nehru è stato un politico indiano, Primo ministro indiano dal 1947 al 1964 e una delle personalità politiche più in vista del mondo nella sua epoca.
Erede spirituale di Gandhi, egli diede una fisionomia politica al movimento nazionalista della nonviolenza del grande capo spirituale dell'India, e seppe condurre felicemente in porto la battaglia per l'indipendenza.
Una volta conseguita l'indipendenza, in politica estera Nehru assunse una posizione neutrale, intesa come indipendenza sia dal blocco Occidentale sia da quello Orientale. In tal senso egli divenne, con Gamal Abd el-Nasser e Josip Broz Tito, uno dei capi dei paesi non allineati che raccoglieva paesi la cui economia mostrava caratteri notevolmente distanti sia dal capitalismo liberista sia dallo statalismo di stampo sovietico, come era appunto il caso dell'India e, prima del suo dissolvimento, della Jugoslavia.
Successivamente Nehru riconobbe però che una posizione neutralista nei confronti del comunismo internazionale, di natura espansionista ed aggressiva, era scarsamente realista.