L'invasione tedesca del Belgio del 1914 si svolse durante la fase iniziale della prima guerra mondiale sul fronte occidentale a seguito della decisione della Germania di dichiarare guerra a Francia e Russia e mettere in azione il cosiddetto piano Schlieffen, la strategia operativa preparata dall'alto comando tedesco in caso di conflitto su due fronti, progettata per ottenere rapidamente la vittoria all'ovest.
La strategia tedesca prevedeva un'ampia manovra per aggirare da nord le fortificazioni francesi in Lorena e Alsazia, e quindi una rapida marcia delle armate più potenti attraverso il neutrale Belgio, dal quale cui si sperava la collaborazione o quantomeno l'acquiescenza. In realtà invece il Belgio respinse l'ultimatum tedesco del 2 agosto e decise coraggiosamente di battersi e contrastare l'invasione contando sull'aiuto anglo-francese. L'esercito tedesco entrò in Belgio il 4 agosto e dovette combattere duramente per avanzare in profondità e soprattutto per superare la resistenza delle posizioni fortificate di Liegi e Namur.