Il laboratorio di Matera 2019

La cultura come pratica quotidiana

Il laboratorio della Junior Academy Gagliato Nanoscienze (2019-07-16) di Digital LighthouseMatera Capitale Europea della Cultura 2019

“La cultura deve tornare a far parte della vita di tutti i giorni come pratica, messa in relazione con gli altri, espressione creativa, esercizio di un nuovo modo di apprendere e sentirsi cittadini.”
(tratto dal Dossier di candidatura di Matera 2019)

Laboratori di artisti di strada (2019-06-02) di Pierfrancesco LafrattaMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Abitanti culturali e cittadini temporanei

Nella fase di candidatura a Capitale Europea della Cultura fu subito messo in evidenza, attraverso il Dossier, che i cittadini, non solo materani, ma lucani, meridionali ed europei erano alla base del progetto proposto da Matera 2019: con l’espressione di “abitante culturale” e “cittadino temporaneo” si voleva infatti sottolineare la creazione di un pubblico culturale più ampio e qualificato, non fruitore passivo, ma co-creatore di contenuti. La diversità dei laboratori di Matera 2019 ha permesso ai cittadini di sperimentarsi e acquisire un punto di vista diverso riguardo la fruizione della cultura oggi.

Gardentopia Day (2019-04-14) di Digital LighthouseMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Casino Padula: la casa delle idee

Se si volesse identificare i laboratori di Matera 2019 con un luogo, certamente questo sarebbe Casino Padula: non solo perché qui ha sede l’Open Design School, uno dei progetti pilastro del programma culturale, ma soprattutto perché da gennaio 2018 questa è stata la sede operativa per la realizzazione di tanti eventi che hanno accompagnato la città verso il 2019. Qui, quel senso di comunità che si è andato costruendo negli anni attraverso la partecipazione attiva dei cittadini ha trasformato un luogo, prima abbandonato, nel cuore vivo di uno dei quartieri più popolati della città.

Laboratori dell'Open Design School (2019)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

I designer della scuola organizzano laboratori con i cittadini per approfondire nuove tecniche su materiali diversi e sperimentare insieme agli altri una forma di apprendimento condiviso.

Tocca per esplorare

Matera 2019 punta a legare i luoghi e le persone, per questo Open Design School è un luogo aperto da abitare, in cui autoprodurre direttamente sul territorio le strutture degli eventi.

I laboratori di Lumen Social Light (2019) di NamiasMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Proprio qui sono partiti i primi laboratori di Lumen: riscoprendo la tradizione delle luminarie, i cittadini hanno realizzato dei map pointer che sono poi stati installati in punti strategici della città.

I laboratori di Lumen Social Light (2019)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

"Scuole tra passato e futuro" (2019) di Digital LighthouseMatera Capitale Europea della Cultura 2019

I laboratori e le scuole

In una società che cambia così velocemente, anche il mondo della scuola ha bisogno di essere ripensato: Matera 2019 ha voluto scommettere sull'edutainment, o, come dicevano i latini, "ludendo docere", "insegnare divertendo". "Patrimonio in gioco" è il progetto che ha coinvolto complessivamente 60 classi in tutta la Basilicata: i ragazzi della scuola primaria e secondaria si sono rispettivamente cimentati in laboratori di coding, affrontando le basi della programmazione informatica, e making, con l’uso della stampante 3D, quest'ultimo con la collaborazione dell'Open Design School e di tanti artisti coinvolti. Il loro lavoro ha portato alla scoperta del patrimonio storico culturale lucano e alla sua valorizzazione in chiave moderna. I risultati ottenuti sono stati presentati in una mostra durante l'Open Culture Festival, dedicato al tema del digitale e alla fruibilità della cultura oggi, mentre i file dei progetti sono stati condivisi in licenza open source, in modo da essere accessibili a tutti anche in futuro.

Patrimonio in Gioco, i ragazzi raccontano il Making (2019)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Patrimonio in Gioco, i formatori raccontano (2019)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

19 Scuole x 19 Archivi (2019) di Digital LighthouseMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Il progetto "19 scuole x 19 archivi" si è rivolto agli studenti delle scuole superiori per rielaborare artisticamente gli archivi con l'aiuto di professionisti del fumetto, della scrittura creativa e della videoarte.

19 Scuole x 19 Archivi (2019)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Laboratorio Blind Sensorium (2019-09-07)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Il museo come percorso di studio, analisi e rielaborazione: il laboratorio di Blind Sensorium è stato un modo diverso e più dinamico per cogliere connessioni tra passato e presente e rielaborarle in un'analisi incisiva ed attuale.

I laboratori dell'Open Playful Space (2019-06-02) di Pierfrancesco LafrattaMatera Capitale Europea della Cultura 2019

I laboratori e la città

Luoghi rigenerati e restituiti alla comunità: questo l'obiettivo di Open Playful Space, evento realizzato all'interno della manifestazione europea "Move Week", che ha visto protagonisti giovani dai 16 ai 24 anni. I partecipanti hanno potuto sperimentarsi in arti e sport di strada, confrontandosi con artisti del panorama internazionale in diversi punti della città. Un festival diffuso, quindi, che ha coinvolto anche partner locali, co-organizzatori di laboratori di capoeira, parkour, skating e street boulder e ancora di site specific art, murales, graffiti e tags. Un'opportunità per i ragazzi di interrogarsi su come vivere lo spazio urbano in termini di partecipazione attiva.

I laboratori dell'Open Playful Space (2019-06-02) di Pierfrancesco LafrattaMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Parkour vista Sassi (2019-06-02) di Pierfrancesco LafrattaMatera Capitale Europea della Cultura 2019

I laboratori di Virgilio Sieni (2019-09-13) di Digital LighthouseMatera Capitale Europea della Cultura 2019

I laboratori e le arti performative

Il programma culturale di Matera 2019 ha portato in città realtà artistiche attuali, ma a cui il grande pubblico locale non era abituato. Partecipare a questo tipo di laboratori ha permesso ai cittadini di capire meglio quelle forme d'arte che non rientrano nelle categorie tradizionali: dopotutto, l'arte nasce per essere libera, aperta allo scambio tra varie forme di espressione. Lo sa bene il coreografo e danzatore Virgilio Sieni che, per la prima volta nelle vesti di curatore con "Thauma, Atlante del Gesto", ha organizzato per i cittadini un ricco programma di performance ed azioni incentrate sullo studio della gestualità ed il recupero di alcuni suoi elementi.

I laboratori di Virgilio Sieni a La Martella (2019-09-28)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

I cittadini raccontano la loro esperienza con Virgilio Sieni (2019-10-06)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Edible Orchestra Workshop (2019-04-12) di Digital LighthouseMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Con Edible Orchestra, i partecipanti hanno potuto divertirsi costruendo strumenti musicali con frutta e ortaggi: un modo per tornare a quello spirito e ingegno creativo che nasce dal "poco".

Il videoracconto del progetto "Edible Orchestra" (2019-04-13)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Laboratori con lo stilista Eloi Sessou (2019-03-16)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

I laboratori e il loro valore sociale

Il progetto della Silent Academy si ispira ad uno dei principi del Dossier, quello del "festina lente", cioè dell'affrettarsi lentamente, e  parte dall'idea che certi saperi, certe storie hanno bisogno di tempo per venir fuori. Nascono così i laboratori con i migranti, le maestranze locali ed i cittadini, un modo per risvegliare le attitudini e le competenze di chi, affrontando le difficoltà di una nuova vita, rischia di perdere il proprio bagaglio di saperi. 

Ragazzi al lavoro per la Silent Academy (2019-03-16)Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Uno dei vestiti simbolo della Silent Academy (2019-03-16) di Pietro MicucciMatera Capitale Europea della Cultura 2019

Gli abiti, realizzati con il tessuto simbolo dell'accoglienza nei porti, sono diventate vere opere d'arte, frutto del lavoro dello stilista Eloi Sessou, recentemente scomparso.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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