Castello Sforzesco

Castello Sforzesco
Milano, Italia

Il Castello Sforzesco ha origini nella seconda metà del 1300 quando i Visconti, allora signori di Milano, ne fecero edificare il nucleo originario.
Nel corso dei secoli l’edificio passò sotto varie dominazioni, dai Visconti agli Sforza a quelle straniere -francese, spagnola austriaca- svolgendo, di volta in volta, diverse funzioni, da dimora signorile a fortezza militare.
La struttura odierna deriva dalla nuova destinazione che gli venne assegnata alla fine del 1800 quando, a seguito di ingenti donazioni avvenute in quel secolo, si pensò di utilizzarlo per fini museali, diventando sede di musei civici, di archivi, di biblioteche, e di strutture culturali.
I principali interventi di restauro che hanno portato all’aspetto architettonico ed espositivo attuale sono da attribuirsi a Luca Beltrami (dal 1893) e allo Studio BBPR (entro 1956 e 1963).
Al suo interno sono custoditi il Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo, ultima opera realizzata dal maestro toscano, e la Sala delle Asse dipinta da Leonardo da Vinci, le Raccolte di Arte Antica, che comprendono sculture prevalentemente lombarde tra il V e il XVI secolo, e quelle di Arte Applicata, tra le più celebri al mondo, la Pinacoteca, con opere lombarde, venete e fiamminghe tra 1400 e i 1800, e il Museo degli Strumenti Musicali, uno dei più importanti di Europa.
Vi si trovano inoltre l’Archivio Storico civico e la Biblioteca Trivulziana, la Biblioteca d’Arte, la Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, l’Archivio Fotografico Civico, il Gabinetto dei disegni e il Gabinetto Numismatico e Medagliere.

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