Nato dalla passione collezionistica del colornese Glauco Lombardi (1881-1970), al quale è intitolato, il Museo fa rivivere e ricostruisce nelle sue sale la storia del ducato di Parma e Piacenza tra la metà del XVIII e la metà del XIX secolo, con particolare attenzione alla figura della duchessa Maria Luigia d’Asburgo (1791-1847).
A opere ufficiali del breve, ma fastoso periodo imperiale vissuto da Maria Luigia come imperatrice di Francia a fianco di Napoleone Bonaparte, si alternano oggetti di uso personale, importanti tessili, gioielli, diari e testimonianze varie relative al trentennio ducale (1816-1847), determinando nel percorso una suggestiva compresenza di vita ufficiale e privata di una corte del secolo scorso.
Rilevanti sezioni sono dedicate all’architetto lionese Eennemond-Alexandre Petitot, al maestro dei tipografi Giambattista Bodoni e all’incisore Paolo Toschi; da non dimenticare i ricchi fondi documentari conservati nell’archivio del Museo.
La collocazione del Museo all’interno del palazzo di Riserva determina un’importante continuità tra un luogo, storicamente legato alla corte ducale, e le opere che riassumono e raccontano la fase ducale della città.