Gianfranco Ferré: dall'architettura alla moda

Gianfranco Ferré, 1945Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Il bagaglio di valori e di certezze che mi vengono dal mio vissuto, dal mio ambiente di origine e dalla mia famiglia in particolare, hanno giocato e continuano a giocare un ruolo determinante nel mio percorso creativo, non meno nella mia vita personale”.

Gianfranco Ferré, 1953Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“I cosiddetti solidi valori borghesi, l'educazione, il senso del dovere e della misura, la discrezione, la disciplina sono stati, io credo, il migliore punto di partenza, il migliore trampolino che io potessi augurarmi”.

Tessera universitaria di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Il Politecnico, dunque: la mia università, la facoltà di architettura, dove sono entrato con le idee piuttosto confuse, ma con una grande passione per il disegno”.

Gianfranco Ferré, Schizzo Autunno / Inverno 1991 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Una passione che ho dovuto coltivare con la pratica, l’esercizio e l’applicazione costante, ammirando chi, tra i miei compagni, mi sembrava eccezionalmente e irraggiungibilmente più bravo”.

(ma poi è diventato MOLTO, MOLTO bravo...)

Gianfranco Ferré, Schizzo serie "Gli Abiti" B&B Italia, 1984 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“… sapevo che non avrei fatto l’architetto. Ma posso affermare con sicurezza che, in tutti questi anni di attività, ogni mia creazione ha almeno un briciolo – e spesso molto di più – di quanto ho imparato al Politecnico di Milano”.

Gianfranco Ferré, Schizzo Autunno / Inverno 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“In termini di logica, metodo, attitudine progettuale, ma anche in termini di volontà di analisi, di gusto per la sperimentazione, di rigore di intenti”.

Gianfranco Ferré, Schizzo, 1970 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Fine anni ‘60, frequentavo ancora l’università… da autodidatta ho realizzato i miei primi bijoux fantasia: qualche cintura, oggetti insoliti per l'epoca, all’avanguardia rispetto a quello che si poteva trovare nelle riviste specializzate. Si trattava di autentico artigianato. Al rigore della forma e al senso preciso del design corrispondeva l'intervento diretto sulla materia…”

Gianfranco Ferré, 1970 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Cuoio tagliato al vivo, metallo e minuterie da ferramenta, plastica: materiali che plasmavo, assemblavo manualmente. Ho fatto vedere questi oggetti ad alcune amiche e compagne di università, ne ho regalato loro qualcuno e alla fine gli addetti ai lavori li hanno notati. Sono piaciuti, hanno stupito e sono stati fotografati”.

Redazionale Linea Italiana, settembre 1970Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“... le mie spille, su Linea italiana – settembre 1970”.

Redazionale Grazia, settembre 1971Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“… le mie cinture, su Grazia – settembre 1971”.

Ketch, Advertising Primavera / Estate 1973 di Rocco MancinoCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“I miei ‘prodotti’ vengono giudicati interessanti, da compratori e giornalisti. E cominciano ad arrivare le mie prime collaborazioni per la creazione di linee di accessori, con Christiane Bailly e - soprattutto - con Walter Albini, uno dei fondatori del prêt-à-porter italiano, il primo ad avvicinare la moda del vecchio atelier alla realtà industriale.

Tra le mie prime collezioni, forse il mio vero primo passo, la collezione KETCH, interamente prodotta in India, su incarico di una grande azienda genovese, la San Giorgio Impermeabili.

Da qui il mio grande amore per l’India, la sua cultura, i suoi colori e sapori...”

E, tra il 1973 e il 1978, tante nuove collaborazioni:

Blu 4 Primavera / Estate 1977 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

BLU 4

Les Grenouilles Primavera / Estate 1975 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Les Grenouilles

Courlande Autunno / Inverno 1977 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Courlande

Baila Primavera / Estate 1978 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Baila

Gianfranco Ferré, Schizzo Autunno / Inverno 1974 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Ricordo il debutto di Baila al ristorante Elefante Bianco in Via San Maurilio, a Milano, nel 1974. Senza pedana, gli ospiti erano seduti ai tavoli. C’era la stampa, anche se non tantissima, e c’erano, ovviamente, gli amici. Ricordo applausi fortissimi, tanto entusiasmo, una buona dose di incredulità”.

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 1979 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Infine, il 18 ottobre 1978, la prima sfilata Prêt à Porter “Gianfranco Ferré”, per la Primavera/Estate 1979.

Articolo Corriere della Sera, 20 ottobre 1978 di Adriana MulassanoCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Porta la firma di Adriana Mulassano l’articolo del Corriere della Sera del 20 ottobre 1978.

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 1979 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Come nasce una collezione? Da un equilibrio formale, una sezione aurea che la mia formazione di architetto ha traslato poi nella moda. Dove si ritrovano creatività costruttiva e passione, un dualismo perfetto che ha permeato tutto il mio lavoro”.

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 1989 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

E poi, negli anni a seguire, la collezione Uomo...

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 1985 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“L’uomo di oggi, la donna di oggi. Uguali tra loro nel senso di libertà, nell’indipendenza del carattere, nell’autonomia del gusto“.

Gianfranco Ferré, Advertising Primavera / Estate 1997 di Michelangelo Di BattistaCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

... e le linee di accessori, foulards e borse…
“L'accessorio ha sempre catalizzato su di sé quell'interesse proprio dell'essere umano per il dettaglio, il particolare, la sfumatura. Oltre che come complemento dell'abito, l'accessorio riveste un ruolo fondamentale per il suo valore espressivo, come elemento caratterizzante, come connotazione d'identità”.

Gianfranco Ferré, Still Life Primavera / Estate 1985 di Aldo CastoldiCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

... scarpe...

Gianfranco Ferré Lunettes, Advertising Autunno / Inverno 1985 di Gian Paolo BarbieriCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

... occhiali...

Gianfranco Ferré, profumo "Ferré by Ferré", 1991Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

... profumi...

Gianfranco Ferré Montres, 1986 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

… e un oggetto che segna il tempo, con un design unico.

Gianfranco Ferré Jeans, Advertising Primavera / Estate 1998 di Michel ComteCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

E ancora, le seconde linee, il jeans…

GFF Gianfranco Ferré, Advertising Primavera / Estate 1999 di Philippe ComettiCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

... e GFF.

Gianfranco Ferré Couture, Schizzo Autunno / Inverno 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Roma, luglio 1986 – gennaio 1989, Alta Moda
“Un altro importante passo anche se non consueto, in un percorso logico: dopo otto anni di prêt-à-porter mi è sembrato naturale e coerente approdare all’Alta Moda. Non sento questo mio duplice impegno creativo come una contrapposizione o uno sdoppiamento. Per me rappresentano due realtà distinte, ma non totalmente estranee”.

Gianfranco Ferré Couture, Autunno / Inverno 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Fastosità e femminilità esaltate in un sontuoso cappotto di taffettà e velluto di seta…

Gianfranco Ferré Couture, Press Release Primavera / Estate 1987Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

… abiti esclusivi, di un’eleganza senza pari, per soddisfare esigenze e necessità tanto particolari quanto reali, per una donna senza dubbio previlegiata.

Gianfranco Ferré Couture, Autunno / Inverno 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Ricami e applicazioni, espressioni di straordinaria artigianalità.

Gianfranco Ferré Couture, Advertising Primavera / Estate 1989 di Stefano BabicCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Crinoline e balze spumeggianti, organze dall'anima di seta e dal peso piuma e fiori di rafia, per una sognante sensualità.

Gianfranco Ferré, Dè D'or per la prima collezione Haute Couture Christian Dior, 1989Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

1989: un altro fondamentale momento nella vita professionale di Ferré, la nomina a Direttore Artistico della Maison Christian Dior.

Alla prima sfilata di Alta Moda, nel luglio 1989, gli viene attribuito il “Dé d’Or”: premio assegnato da una giuria internazionale alla migliore collezione della stagione.

Christian Dior Haute Couture, Autunno / Inverno 1989 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Romantico e regale un abito da sera della prima collezione per Christian Dior.

Christian Dior Haute Couture, Schizzo Autunno / Inverno 1989 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“La ricetta di stile Dior è riassumibile in quattro parole: lusso e femminilità, rigore e raffinatezza. Con un tocco ineffabile di poesia...”

Christian Dior Haute Couture, Primavera / Estate 1992 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“… molto mi ha aiutato anche una serie di affinità profonde che ho scoperto di dividere con Monsieur Dior: nel concepire la silhouette femminile, nella fruizione dei materiali, nell'intervento sulle forme dell'abito”.

Christian Dior Haute Couture, Primavera / Estate 1994 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Una storica struttura d’abito, rivisitata nel segno della leggerezza.

Gianfranco Ferré Couture, Schizzo Autunno / Inverno 1987 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Il binomio “Ferré – Architetto”

“Creare moda è certamente un’operazione di fantasia, una manifestazione di sensibilità e di intuito, ma ne è parte insostituibile un apporto di metodo, un atteggiamento progettuale che si fonda sulla concezione dell’abito come risultato di un intervento programmato e consapevole sulle forme”.

“Un processo di costruzione che parte da una realtà bidimensionale – quella appunto del progetto tracciato sulla carta in forma di disegno – avendo però già in primissima battuta il corpo umano come referente assoluto”.

Gianfranco Ferré, Schizzo Autunno / Inverno 2000 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Vestire una donna o un uomo significa dunque ragionare in termini di linee, volumi, proporzioni. Esattamente come ‘vestire’ uno spazio.
Ma il corpo umano è un’entità in movimento, da considerare sin dal primissimo abbozzo dell’idea di un abito.

E - soprattutto - non può e non deve mancare l’approccio emozionale, dettato dalla fantasia e dalla sensibilità”.

”Non dimenticare mai che la moda è anche sogno“

Gianfranco Ferré Couture, Schizzo Primavera / Estate 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“In molti hanno definito i miei abiti architetture tessili. La definizione mi piace. Rende bene l’idea di quello che per me è l’abito: il risultato di un incontro tra forma e materia, guidato dalla mano e dal cuore del creatore”.

Gianfranco Ferré Couture, Primavera / Estate 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La geometria dei cerchi di dimensioni diverse dà la forma all’abito dal movimento plastico.

Gianfranco Ferré, Schizzo Autunno / Inverno 1992 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

LA COMPOSIZIONE NELLA MODA.
GLI STRUMENTI

- Il disegno, il progetto come primo momento.
- La materia. I trattamenti e le lavorazioni. La tecnologia e la ricerca.
- Il colore, elemento “intrinseco” al progetto.

Gianfranco Ferré Couture, Schizzo Autunno / Inverno 1986 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Il disegno è la prima manifestazione concreta di un’idea. Un primo punto d’arrivo nella dimensione della realtà e un punto di partenza per un progetto. Serve a fermare le impressioni e a dar loro un abbozzo di consistenza”.

Gianfranco Ferré, Schizzo Autunno / Inverno 1992 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Un disegno tecnico curato nel dettaglio…

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 1992 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

... e la sua trasformazione in un capo di sfilata.

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 1993 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Dalla materia la moda trae la sua sostanza e persino la sua esistenza fisica e tangibile. La sperimentazione tecnologica offre possibilità inedite di utilizzo dei materiali, ne ottimizza le qualità e le potenzialità, rende possibili accostamenti e trattamenti inediti. E ne inventa di nuovi…”

Albero del Tule, Oaxaca, MexicoCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Il taffetà stropicciato dell’immagine precedente rimanda a queste cortecce d’albero: assonanza sorprendente tra materiali diversi.

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 1995 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Il colore rappresenta una categoria inscindibile rispetto all’idea dell’abito, alla sua forma e alla sua natura, sin dal primissimo abbozzo e dal primissimo schizzo sulla carta...
Ricerca di sfumature e riflessi inediti, di toni e nuance sorprendenti che formano un lessico che può esprimere energia, poesia, magia, seduzione, purezza”.

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 1995 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Dovendo scegliere solo un tema ricorrente nelle sfilate Ferré, non si può non parlare della camicia bianca: “mai uguale a se stessa eppure inconfondibile nella sua identità, la blusa candida sa essere leggera e fluttuante, impeccabile e severa quando conserva il taglio maschile, sontuosa ed avvolgente come una nuvola, aderente e strizzata come un body…”

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 1997 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La camicia a uomo ricamata.

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 1993 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La camicia da pittore rivisitata.

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 1994 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“La camicia è enfatizzata in alcune sue parti, il collo ed i polsi innanzitutto, oppure ridotta ed intenzionalmente privata di alcune sue parti: la schiena, le spalle, le maniche. Si impreziosisce di pizzi e ricami, è resa sexy dalle trasparenze, oppure incredibilmente ricca ed importante da ruches e volants…”

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 1989 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La camicia dilatata nelle sue parti.

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 2002 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

La camicia dalla ricchezza asimmetrica.

Mostra "La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré", Milano, Palazzo Reale, marzo 2015 di Leonardo SalviniCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré”

Mostra nella Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, Milano, marzo 2015.

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 2002 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Ragione o sentimento?
“Creare un abito è un processo emozionale che presuppone slancio e inventiva, che mette in gioco suggestioni, sensazioni, impressioni. Tuttavia, l’approccio metodologico è un aspetto indispensabile dell’attività creativa. L’apporto emozionale e sensoriale deve essere razionalizzato, analizzato, codificato e riportato in un’ottica progettuale. Creare un abito richiede dunque di saper sognare razionalmente”.

Gianfranco Ferré, Autunno / Inverno 2000 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Leggerezza nei volants finemente plissettati.

Gianfranco Ferré Couture, Primavera / Estate 1987 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Fiori e foglie di un giardino in passerella.

Gianfranco Ferré, Primavera / Estate 2006 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Candore e sensualità nel pizzo e nel ricamo.

Christian Dior Haute Couture, Primavera / Estate 1993 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Ricchezza e preziosità del tessuto e dei decori.

Gianfranco Ferré Couture, Autunno / Inverno 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“Le emozioni devono restare vive e vibranti. Anche se accolto in un museo, vorrei che ogni mio abito continuasse ad essere inteso come un prodotto del nostro tempo che assolve desideri non meno che funzioni concrete, date da assetti culturali e da dinamiche sociali, da ritmi e consuetudini reali”.

Gianfranco Ferré Couture, Autunno / Inverno 1988 di Gianfranco FerréCentro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

“L’uomo è ciò che fa... ed io sono convinto che sia il mio lavoro a raccontarmi al meglio, gli abiti che disegno, lo stile che ho elaborato in tutti questi anni, i valori estetici che mi sforzo di esprimere con coerenza, i traguardi che ho raggiunto, i progetti che animano il mio presente, le sfide che non mi stanco mai di raccogliere...”

Gianfranco Ferré, 1996Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano

Parole, idee e pensieri di Gianfranco Ferré, proposti come citazioni, sono ricavati da sue interviste, note, lezioni e appunti, esprimendo nella forma più diretta e immediata la passione per “l’infinito viaggiare”, reale ma molto più spesso immaginario, che ha sempre animato il suo stile e le sue collezioni.
 
Pubblicazioni:
Ferré Gianfranco, “Lettres à un jeune couturier”, Editions Ballard, Paris, 1995.
Ferré Giusi (a cura di), “Gianfranco Ferré. Itinerario”, Leonardo Arte, Milano, 1999.
Frisa Maria Luisa (a cura di), “Gianfranco Ferré. Lezioni di Moda”, Marsilio, Venezia, 2009.
A.A.V.V., “Fashion Intelligence”, Edizioni del Sud, Bari 2016.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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