135 guglie

La vetta del Duomo

Veduta del Duomo, facciataVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Il Monumento

Interamente rivestito in marmo di Candoglia, il Duomo di Milano è adornato da oltre 3.400 statue distribuite sul perimetro esterno e negli interni, sulle guglie e le terrazze.

Guglia MaggioreVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

La Madonnina è indubbiamente la statua più famosa, ma sono migliaia le sculture che raccontano storie della fede, specchio dei tempi e delle epoche che si sono susseguite.

Facciata del DuomoVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Ogni frammento di marmo si fa testimonianza del lavoro intrapreso nel corso dei secoli dalle maestranze che hanno prestato servizio presso la Veneranda Fabbrica del Duomo, l'Ente responsabile della costruzione e valorizzazione della Chiesa Cattedrale di Milano.

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Le guglie sono gli elementi caratteristici dell'architettura gotica e sul Duomo se ne contano 135. Alzando lo sguardo al cielo sono moltissime le statue da poter ammirare.

Copia della statua della Madonnina (2014) di Fonderia Nolana del GiudiceVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Nel punto più alto del Duomo, in cima alla guglia maggiore, nell’anno 1774 fu collocata la famosa Madonnina, statua in rame sbalzato oro alta 4,16 metri, divenuta uno dei simboli di Milano.

Veduta della terrazza centraleVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

La Guglia Maggiore del Duomo fu costruita tra il 1765 e il 1769 dall’architetto Francesco Croce, che risolse oltre un secolo di progetti e proposte mai conclusi, raccogliendo l'eredità del suo maestro, Giuseppe Merlo.

Veduta della Guglia Maggiore e della MadonninaVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Con la costruzione della Guglia Maggiore il Duomo raggiunse la vertiginosa altezza di 108,50 metri, e a Milano s’impose la consuetudine che nessun edificio potesse superare in altezza la Madonnina, in segno di rispetto.

La Madonnina del DuomoVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Questa regola "non scritta" fece cambiare i progetti delle torri Branca e Velasca e quando Gio Ponti progettò il grattacielo Pirelli (chiamato Pirellone), alto 127 metri, pose in cima una copia della Madonnina.

Veduta dal fianco meridionaleVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Guglia MaggioreVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Oggi una copia è presente anche alla sommità di Palazzo Lombardia, alla vertiginosa altezza di 161 metri, e su tutti i palazzi che superano in altezza la Madonnina.

Veduta dalla Terrazza centrale, fianco settentrionaleVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

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La Vergine Assunta, che corona una foresta marmorea di 134 guglie, è portata in trionfo come in processione da personaggi, reali o mitici, martiri, santi, guerrieri, figure allegoriche che ornano la Cattedrale.

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Ottagonale è il tiburio, otto sono le guglie dell’abside, 24 le guglie del camminamento nord e 24 sul camminamento sud, disposte in tre file da otto. Otto numero dell'infinito.

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I santi sono naturalmente tra i grandi protagonisti. Partendo dalle guglie di facciata troviamo San Vittore, uno dei più cari ai milanesi, protettore dei prigionieri e degli esuli.

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Spostando lo sguardo verso le guglie absidali si può individuare quella dedicata a San Giorgio, collocata sulla guglia absidale del lato nord, in cima alla prima guglia del Duomo, la guglia Carelli.

Veduta della Guglia Carelli (primi del Novecento)Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

La statua raffigura san Giorgio, santo martire e cavaliere, il cui culto è da sempre stato tra i più diffusi nella cristianità. Nell’iconografia occidentale è rappresentato mentre impugna la spada, nell’atto di trafiggere un drago.

Statua di San GiorgioVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

La guglia alla cui sommità è posto San Giorgio è comunemente detta “Guglia Carelli” in quanto dedicata alla memoria di Marco Carelli, noto mercante milanese tra i primi grandi benefattori della Cattedrale.

Statua di San Giorgio demolitaVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Durante il bombardamento aereo del 1943 sulla città di Milano, la statua originale - opera risalente al 1403 realizzata da Giorgio Solari - precipitò rompendosi in più punti.

San Giorgio (1403) di Cristoforo SolariVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Fu così sostituita negli anni ’50 da una copia, mentre l’originale, dopo un accurato restauro, fu spostata al'interno del Museo del Duomo.

Dettaglio del Gugliotto VandoniVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

I quattro gugliotti a coronamento della Guglia Maggiore nascono come contrafforti alle spinte verso l’esterno del tiburio, ma ben presto si trasformano in un’occasione di arricchimento decorativo, adornati di statue e con una transenna che li collega al tiburio.

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Spostandosi lungo il fianco meridionale, tra i santi più familiari spicca San Francesco d’Assisi (1182-1226), patrono d’Italia e protettore degli animali, sulla guglia del transetto meridionale opera di Franco Asco del 1953.

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Tra le migliaia di statue del Duomo, molte non rappresentano santi, martiri e figure bibliche. Come la guglia del camminamento detta “Guglia all’anonimato” o “Guglia Dei Milanesi”.

Veduta sulle guglieVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Questa guglia è dedicata indistintamente a tutti i Milanesi dei quali resta l'affezione e la generosa operosità rivolta nei confronti del Duomo.

Veduta della terrazza centraleVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Oltre alle statue “anonime”, è possibile invece individuare statue ispirate a personaggi storici noti come nel caso della guglia alla cui sommità è posta la statua di San Napoleone.

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Scolpita nel 1811 da Giuseppe Fabbris, il San Napoleone appartiene alla storia politica piuttosto che a quella dei santi e il richiamo alla figura di Napoleone Bonaparte (1769-1821) è evidente, vista la datazione dell’opera.

Dettaglio di falconatura raffigurante "I pugili"Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Lungo la falconatura di facciata, in Terrazza centrale, sono riconoscibili quattro coppie di pugili scolpite in marmo di Candoglia, tra di loro anche Primo Carnera che vinse nel 1933 il titolo mondiale dei pesi massimi.

Dettaglio di falconatura raffigurante "I pugili"Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

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Nel corso dei secoli gli agenti atmosferici e l'inquinamento hanno danneggiato il marmo delle guglie del Duomo che, come ogni elemento realizzato in Candoglia, richiede continui interventi di restauro.

Elementi decorativiVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Oggi, il Cantiere Marmisti della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è un laboratorio dove ricerca scientifica, innovazione tecnologica e tradizione si fondono.

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Adotta una Guglia

Per questa ragione la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano promuove dal 2012 la campagna di raccolta fondi “Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella storia” l’iniziativa destinata a chiunque voglia sostenere il Duomo, supportandone i lavori di manutenzione.

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Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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