Museo-albergo Atelier sul Mare di Antonio PrestiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
In Sicilia, seguendo la costa tirrenica che collega Palermo a Messina, non ci si aspetta di vedere, su una spiaggia di ciottoli, una scultura blu che come un'enorme finestra incornicia l'orizzonte (Monumento per un poeta morto di Tano Festa). Non si può evitare di chiedersi "che cos'è?" L'arte moderna vuole certamente stimolare la curiosità e le menti alla ricerca di un “significato”.
In questo senso, l'Atelier sul Mare non è un hotel rilassante! Quadri, sculture, installazioni e ceramiche decorate sono ovunque, anche nelle camere da letto, in una combinazione originale tra una galleria d'arte e una struttura pubblica che ha pochi eguali al mondo.
Museo-albergo Atelier sul Mare di Antonio PrestiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Questo museo-albergo, inaugurato nel 1991, grazie all'iniziativa di Antonio Presti, eccentrico filantropo siciliano, autore del museo a cielo aperto Fiumara d'Arte (di cui fa parte la scultura sulla spiaggia di Villa Margi di Tano Festa), "prende vita" alla presenza di chi vi soggiorna. È un'esperienza unica, che offre l'opportunità di vivere l'arte in una forma diversa dal semplice godimento visivo, quella di esserne parte integrante.
Museo-albergo Atelier sul Mare di Antonio PrestiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
L’Atelier sul Mare si trova sulla spiaggia di Castel di Tusa, un piccolo villaggio marittimo. Si propone come un esclusivo centro di arte contemporanea in cui l'ospite-visitatore avrà una relazione e un contatto diretto con l'arte. Antonio Presti ha completamente rivoluzionato la funzione tradizionale di una camera d'albergo, assegnandole una dimensione completamente nuova: "il sogno dell'arte".
Lunaria, Contrada senza nome di Vincenzo Consolo, Ute Pyka, Umberto LeoneFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
La stanza, è ridisegnata dagli artisti in forma, colori e materiali diventando un'opera d'arte Per la prima volta, l'artista mette la sua opera d'arte a disposizione dell'ospite pronta per emozioni e meditazioni: "il viaggio dello spirito". Solo dopo essere entrato e avere vissuto la stanza, l'opera d'arte sarà completata. La presenza dell’ospite e l'uso della stanza saranno elementi vitali ed essenziali. Qui, contrariamente ad altri hotel, il tour non inizia dalla hall verso l'esterno, ma lungo i corridoi, nelle camere, nelle sale. La differenza tra opera d'arte e utente viene cancellato: qui l'arte non è solo per essere ammirata, l'ospite la usa, ci dorme, "vive" in essa.
Mistero per la luna di Hidetoshi NagasawaFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Antonio Presti afferma: "Immagino che l'ipotetico ospite entri nell'Atelier sul mare, si fermi alla reception, salga nella sua stanza con la chiave in mano e chiuda la porta dietro di sé. Da quel momento lo spazio diventa "suo", un museo vivente da godere. Non un hotel che espone opere d'arte, ma un luogo dove chiunque può vivere in un museo, un museo a misura d'uomo. Questa è un'esperienza unica.
Energia di Maurizio MochettiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Oggi, venticinque delle quaranta stanze sono state create da artisti contemporanei di fama internazionale. Ogni artista diretto da Antonio Presti, ha progettato lo spazio secondo il proprio stile e idea. Alcuni artisti hanno lavorato progettando un ambiente sensoriale, ad esempio in Energia (1992) di Maurizio Mochetti, una stanza i cui mobili di notte si illuminano di rosso;
La stanza della luce di Pepi MorgiaFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Ne La stanza della luce di Pepi Morgi (2011), di notte compaiono scritte luminose;
Hammam di Sislej XhafaFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Hammam (2007) di Sislej Xhafa, in cui due stanze diverse hanno lo spazio comune di un bagno turco, condividendo l'esperienza del benessere;
La Torre di Sigismundo di Raoul RuizFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Ne La torre di Sigismondo (1993) di Raoul Ruiz, il letto si trova in una torre con un tetto apribile, che di notte fa entrare la luce delle stelle;
Il nido di Paolo IcaroFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Il nido (1991) di Paolo Icaro, ha il letto avvolgente al centro della stanza in prospettiva verso il mare.
La bocca della verità di Mario CeroliFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Alcuni altri artisti usano il loro segno inconfondibile: La bocca della verità di Mario Ceroli (1990), dove, attraverso i mobili/scultura, l’artista reinterpreta il famoso monumento romano di Santa Maria in Cosmedin che troviamo a Roma;
Lunaria, Contrada senza nome di Vincenzo Consolo, Ute Pyka, Umberto LeoneFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
o come Vincenzo Consolo, insieme a Ute Pyka e Umberto Leone, che in Lunaria - Contrada senza nome (2007), creano alle pareti fogli di tronchi di ulivo che sembrano quasi le pagine di un grande libro o ali enormi di farfalla, mentre al centro della stanza un letto bianco rotondo sembra la luna che cade dal cielo;
Stanza della pittura di Piero Dorazio, Graziano MariniFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
o La stanza della pittura di Piero Dorazio e Graziano Maini (1996), piena di segni grafici;
Sogni tra segni di Renato Curcio, Agostino FerrariFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
o Agostino Ferrari e Renato Curcio, in Sogni fra segni (1994), dove una pergamena gigante avvolge il letto;
La stanza dell'opra di Mimmo CuticchioFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Mimmo Cuticchio, famoso burattinaio siciliano, interpreta La stanza dell'opra (2010) come un backstage di un teatro di burattini siciliani, e gli ospiti dell'hotel, dal corridoio fuori dalla stanza possono guardare lo spettacolo;
Linea d'ombra di Michele CanzoneriFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Linea d’ombra di Michele Canzoneri (1992), propone un ambiente simile a una barca, in cui la luce illumina il letto che filtra attraverso i vetri colorati creati dall’artista.
Doppio sogno di Tobia ErcolinoFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Altri artisti usano un aspetto più ideologico e concettuale dell'arte: Doppio sogno di Tobia Ercolino (2009), con elementi metafisici che confondono;
Stanza dei portatori d'acqua di Antonio Presti, Danielle Mitterrand, Agnese Purgatorio, Cristina BertelliFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Antonio Presti, Agnese Purgatorio, Danielle Mitterand e Cristina Bertelli in Stanza dei portatori d'acqua (2006) creano due ambienti sequenziali che suggeriscono il tema della desertificazione nel mondo, in cui una pozza d’ acqua e una luce soffusa di candela sono gli unici arredi;
Mistero per la luna di Hidetoshi NagasawaFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Su questa simile poetica si basa Mistero per la luna di Hidetoshi Nagasawa (1991), in cui la lamina d'oro che copre la stanza riflette la luce che entra dalla finestra o da una candela (con effetti diversi di notte o di giorno);
Stanza del mare negato di Fabrizio PlessiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
La stanza del mare negato di Fabrizio Plessi (1992) offre una vista sul mare solo attraverso alcuni monitor, prima che l'ospite trovi la vera finestra nascosta dietro una delle tante false porte;
Terra e fuoco di Luigi MainolfiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Terra Terra e fuoco (1996) di Luigi Mainolfi è una stanza interamente coperta da frammenti di terracotta, mentre il letto è una tavola di rame sospesa al centro.
Trinacria di Mauro StaccioliFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Mauro Stacciol in Trinacria (1993) disegna un ambiente opprimente, con triangolo rosso e nero (la forma della Sicilia, che influenza anche il letto);
Su barca di carta m'imbarco di Maria LaiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
in Barca di carta m’imbarco di Maria Lai (1993), una pietra spaccata al centro della stanza simboleggia l'opposizione tra cielo e terra; La stanza del rito necessario di Annalisa Furnari (2002) è un viaggio sensoriale verso i rituali umani;
Stanza del rito necessario di Annalisa FurnariFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
La stanza del rituale essenziale di Annalisa Furnari (2002) è un viaggio sensoriale verso i rituali umani;
Tempesta di Paolo ConteFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Tempesta di Paolo Conte (1997), si traduce in un romantico desiderio di libertà.
Io sono il blu di Antonio Presti - Ottavio CappellaniFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Io sono il blu di Ottavio Cappellani and Antonio Presti (2014), una stanza dedicata al tempo e allo spazio.
La stanza del profeta (omaggio a Pier Paolo Pasolini) di Antonio PrestiFiumara d'arte/ Fondazione Antonio Presti - Energia Mediterranea di Antonio Di Palma
Infine, la più concettuale e ideologica delle stanze creata dallo stesso Antonio Presti, è La stanza del profeta - Omaggio a Pier Paolo Pasolini (1995), una stanza a cui si accede solo rovesciando una porta e passando sopra i versi del poeta, scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, che simboleggiano la protesta intellettuale italiana degli anni '60 e '70. La stanza è coperta di fango e paglia e lo spettatore entra tra le scritte arabe incise alle pareti, mentre il letto è situato sulla sabbia della spiaggia dove è stato trovato il corpo assassinato del poeta.
Testo: Gianfranco Molino
Foto: Archivio fotografico Fondazione Antonio Presti - Fiumara D'Arte