Piazze d’Italia di Giorgio de Chirico

1934-1937

Piazza d'Italia con statua (1937) di Giorgio de ChiricoLa Galleria Nazionale

Le piazze d’Italia disegnate da Giorgio de Chirico sono luoghi metafisici in cui il tempo è sospeso, luoghi dell’assenza in cui de Chirico, con una inquadratura fotografica fissa, costruisce nature morte urbane.

Presente e passato (1936) di Giorgio de ChiricoLa Galleria Nazionale

Attraverso la prospettiva de Chirico inquadra in uno spazio unitario i frammenti del passato e le visioni del futuro.

L’artista immagina vedute di città antiche che si sovrappongono a
visioni di città moderne riprese da luoghi dove egli stesso ha vissuto:

La torre e il treno (1934) di Giorgio de ChiricoLa Galleria Nazionale

Atene e Costantinopoli poi Monaco... 

La torre del silenzio (1937) di Giorgio de ChiricoLa Galleria Nazionale

Milano, Firenze, Torino, Parigi, Ferrara, New York, Venezia, Roma.

Piazza d'Italia con statua (1937) di Giorgio de ChiricoLa Galleria Nazionale

Sono luoghi in cui lo spazio pubblico disabitato dall’uomo viene popolato da oggetti – frammenti,rovine, archi, portici, angoli di strade, muri, edifici, torri, ciminiere, treni, statue, manichini – 

che estraniati dal loro abituale contesto emergono con tutta la loro forza iconica diventando irreali, misteriosi ed enigmatici.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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