Le invenzioni di tutti i giorni che nessuno pensava avrebbero avuto successo

Di Google Arts & Culture

Sunbathers relax under a low umbrella (1966)National Archives of Australia

Nel mondo tecnologicamente avanzato di oggi vengono continuamente presentati nuovi oggetti, prodotti e invenzioni. Il marketing moderno ama sottolineare che tutti possono avere facilmente "il miglior prodotto di sempre".

CB w/ L, T and pickles (The cheeseburger, curly fries, plate, coke, with ice and straw) and EAT (2011/2012) di John MillerChrysler Museum of Art

Tuttavia l'uomo ha sempre dimostrato un certo scetticismo verso le novità, e molte celebri invenzioni di cui oggi non sapremmo fare a meno, prima di raggiungere una straordinaria popolarità, sono state guardate con sospetto e derise. Una tendenza riscontrabile nell'elenco di invenzioni che segue. Dalla televisione al cheeseburger, quando queste novità vennero presentate al pubblico nessuno pensava che potessero durare. Come si sbagliavano…

Diagram, Edison's latest lamp (1879/1882) di Edison Electric Light CompanyMuseum of Innovation & Science

Lampadine elettriche
All'inventore americano Thomas Edison, vissuto nel XIX secolo, furono riconosciuti 1093 brevetti negli Stati Uniti. Una delle sue più celebri creazioni fu la prima lampadina elettrica di largo consumo. Tuttavia, è importante sottolineare che la storia della lampadina iniziò ben prima della comparsa di Edison.

Carbon wire filament incandescent light bulb (1886) di Edison Electric Light CompanyNEMO Science Museum

Oggi è difficile immaginare di vivere senza lampadine. Eppure l'invenzione di Edison venne accolta con sdegno, tanto che Henry Morton, scienziato dello Stevens Institute of Technology, riteneva che sarebbe stata un "sicuro fallimento". Di ritorno in Gran Bretagna, una commissione parlamentare dichiarò che la lampadina "poteva anche andare bene per gli amici sull'altro lato dell'Atlantico [...], ma non era degna dell'attenzione di uomini di scienza o provvisti di senso pratico". Grazie ad ulteriori sviluppi nella produzione di filamenti e nell'ottimizzazione dell'efficienza energetica, in breve tempo la lampadina entrò definitivamente nelle case.

Television Set (1950) di PhilcoThe Valentine

Televisione
Nel 1925, l'inventore scozzese John Logie Baird presentò a Londra un apparecchio televisivo funzionante. L'anno successivo, il 1926, il pioniere americano della radio Lee de Forest affermò che l'apparecchio sarebbe stato insostenibile dal punto di vista commerciale e finanziario; inoltre, aggiunse che si trattava di un'invenzione a cui non valeva la pena dedicare troppo tempo. Anche 20 anni dopo, le persone non guardavano l'invenzione con maggior convinzione e, malgrado sempre più apparecchi entrassero nelle case, i professionisti del cinema consideravano ridicola l'idea che la gente potesse riunirsi davanti a un televisore. Ad esempio, il produttore cinematografico Darryl Zanuck nel 1946 affermò che "ben presto le persone si sarebbero stancate di fissare ogni sera una scatola di compensato".

The 1960s: television on the podium (1964-08-01) di IOCThe Olympic Museum

Oggi la TV ha una diffusione straordinaria. Ad esempio, nel 2013 si stimava che in 1,4 miliardi di case fosse presente almeno un apparecchio televisivo. I servizi in streaming hanno cambiato il nostro modo di approcciarci ai contenuti televisivi. Oggi i nuovi pionieri sono fornitori come Netflix, che offrono al pubblico contenuti originali e prodotti con budget elevati. Si stima che la società abbia speso 13 miliardi di dollari nel solo 2018.

The Wright Flyer's First Flight, Kill Devil Hills, North Carolina, December 17, 1903 (1903-12-17) di Daniels, John T., 1873-1948Fonte originale: Digital Collections

Aeroplani
Dopo diversi esperimenti deludenti con i primi alianti, nel 1901 Wilbur Wright affermò che l'avventura del volo per l'uomo sarebbe durata meno di 50 anni. Per fortuna, i fratelli Wright continuarono a sperimentare e costruire macchine volanti e, nel 1903, fecero notizia quando il loro primo aeroplano rimase in volo per circa 12 secondi.

Lockheed 1649 Airplane. (1993-07-13)NASA

Eppure, nonostante questo evento causò un certo scalpore, nel 1911, Ferdinand Foch, generale francese e comandante alleato durante la Prima guerra mondiale, disse: "Gli aeroplani sono giocattoli interessanti dal punto di vista tecnico, ma non hanno alcun valore militare". Si dice anche che nel 1933, a seguito del volo inaugurale del primo velivolo moderno per passeggeri, il Boeing 247 da 10 posti, un ingegnere abbia affermato che non avrebbero mai costruito un aereo più grande. Attualmente, ogni giorno in tutto il mondo si alzano in volo circa 100.000 aerei.

Benz Victoria (1893) di Karl BenzMAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile,Torino

Automobili
Nel 1899, la rivista Literary Digest scriveva riguardo alle automobili: "La comune 'carrozza senza cavalli' è al momento un lusso da ricchi e, anche se il prezzo scenderà in futuro, non verrà utilizzata tanto assiduamente come la bicicletta". Tre anni più tardi, il New York Times espresse la stessa opinione e dichiarò che le auto erano poco pratiche, mentre le biciclette avevano ancora un forte richiamo.

1896 Ford Quadricycle Runabout, First Car Built by Henry Ford (1896) di Ford, Henry, 1863-1947Fonte originale: Digital Collections

Un anno dopo, Horace Rackham, avvocato di Detroit, chiese una consulenza prima di comprare azioni della società automobilistica di Henry Ford. In risposta, il direttore della Michigan Savings Bank gli disse che i cavalli erano una sicurezza, mentre l'automobile era solo una novità passeggera. Per fortuna, Rackham ignorò questo consiglio e, nel 1908, Ford Motor Company progettò la Model T, che nel 1918 rappresentava la metà di tutte le auto in circolazione in America.

Personal Computer (1978) di Commodore Business MachinesPowerhouse Museum

Personal computer
Oggi non riusciremmo a immaginarci un mondo senza computer, tanto più che questa tecnologia ha creato molti nuovi posti di lavoro. Però si pensava che fosse poco pratico avere un simile apparecchio in casa, nonostante le sue capacità e funzioni si fossero sviluppate enormemente dal 1949. L'anno prima venne presentato a Manchester, nel Regno Unito, il primo computer in assoluto: la Small-Scale Experimental Machine.

Di Ted ThaiLIFE Photo Collection

I computer erano considerati una scomodità, qualcosa in più da imparare e dover gestire; si pensava che non fosse una necessità tenerli in casa. Addirittura, nel 1977, Ken Olsen, fondatore della società di informatica Digital, disse: "Non c'è nessun motivo perché qualcuno voglia avere un computer a casa". E ora? Si stima che nel 2017 siano stati venduti circa 120 milioni di personal computer in tutto il mondo.

Woman and Child at Laptop Computer (2013-05-22) di Chuck UnderwoodNational Women’s History Museum

Naturalmente, l'utilizzo sempre più costante dei laptop ha fatto in modo che questo numero crescesse di anno in anno. Con la possibilità di poterci lavorare ovunque, anche in un locale pubblico, ad esempio il bar vicino a casa, lo sviluppo dei laptop sembrava qualcosa di ovvio. Ma, nel 1985, il New York Times segnalò la "tragica fine" di quella che un tempo sembrava una tendenza promettente, chiamando in causa l'eccessivo peso, il prezzo e la scarsa durata della batteria. Ci vollero ancora alcuni anni perché i laptop diventassero pratici, ma in questo arco di tempo l'evoluzione tecnologica permise di creare dispositivi più leggeri, più facili da utilizzare e con batterie più resistenti.

Rover 'safety' bicycle (1885) di RoverScience Museum

Biciclette
Come già accennato, prima dell'introduzione dell'automobile, era la bicicletta a fare tendenza in fatto di mezzi di trasporto. All'inizio, però, era considerata semplicemente un vezzo o una moda passeggera. Nel 1890, la bicicletta conobbe un improvviso aumento di popolarità, che sembrò diminuire nuovamente nel 1902, quando gli oppositori la dichiararono pericolosa, impossibile da migliorare e, in sostanza, poco pratica da utilizzare tutti i giorni.

Ordinary bicycle:Columbia Light Roadster (1888) di Pope Manufacturing Co.The Strong National Museum of Play

Nel dicembre del 1906, il New York Sun arrivò persino a dire: "La moda di pedalare è finita; c'è ancora qualcuno che va in sella a una bicicletta per ricordare quanto erano belli i tempi quando andava di moda". Alla fine, i design delle biciclette migliorarono, così come le condizioni delle strade. Le biciclette diventarono un'opzione pratica e addirittura vennero pianificate intere città a misura di bicicletta, come alternativa all'inquinante automobile.

Di Leonard MccombeLIFE Photo Collection

Smalto per unghie
Nel 1917, Cutex creò il prodotto più vicino al moderno smalto liquido per unghie. Tuttavia, ci volle del tempo perché questa invenzione diventasse di uso comune. Il più delle volte veniva liquidato come una tendenza passeggera, tanto che il New York Times, nel 1927, dichiarò che lo smalto per unghie era una "tendenza londinese". La rivista Vogue si preoccupava principalmente per la sicurezza del prodotto: "Sembra che molte donne nutrano dubbi sul fatto che lo smalto per unghie sia sicuro o, per lo meno, non lo sia quanto quello in polvere o in pasta".

Di Leonard MccombeLIFE Photo Collection

Alla fine, si svilupparono processi di produzione migliori e lo smalto diventò molto più di una semplice moda passeggera. Grazie al marketing di massa e alle app di social media come Instagram, il giro d'affari intorno agli smalti e alla nail art è oggi enorme. In realtà, si prevede che il mercato degli smalti raggiunga i 15,55 miliardi di dollari entro il 2024.

Photograph of the actress Norma Shearer during sound recordings on the telegraphone at the MGM studio (1927) di Metro-Goldwyn-Mayer Studios Inc. (gegr. 1924)Museum for Communication Frankfurt, Museum Foundation Post and Telecommunication

Cinema sonoro o "talkies"
I film con sonoro (vale a dire, con l'audio sincronizzato alle immagini) furono presentati per la prima volta a Parigi nel 1900. Tuttavia, fu necessario attendere gli anni '20 perché si iniziasse la commercializzazione del cinema sonoro, che cercava di includere dialoghi sincronizzati. Questi primi tentativi erano noti come "immagini parlanti" o "talkies" e, all'inizio, erano esclusivamente cortometraggi.

Cicago Drive - In Movie Theater (1951-07) di Francis MillerLIFE Photo Collection

Poiché l'epoca del cinema muto si avvicinava alla sua conclusione, molti pensavano che i "talkies" fossero solo "una trovata da botteghino". I giornali sostenevano che i dialoghi e le immagini non potessero andare d'accordo e, anche se molte persone pensavano che il sonoro aggiungesse valore, si riteneva che fosse una caratteristica sopravvalutata. Alla fine, come molte invenzioni, la tecnologia si mise al passo con l'idea e, mentre le soluzioni per l'acquisizione dell'audio migliorarono, il pubblico si adeguò e i "talkies" si rivelarono sempre più convincenti.

Rain Coats (1941) di Gjon MiliLIFE Photo Collection

Ombrelli
Gli ombrelli hanno una storia lunga migliaia di anni. Per un certo periodo erano visti come un mezzo per ripararsi dal sole invece che dalla pioggia, perciò venivano chiamati parasole. In alcune parti del mondo, i termini che indicano il parasole e l'ombrello sono utilizzati come sinonimi. Nonostante il clima piovigginoso, ci volle del tempo perché la Gran Bretagna adottasse ciò che ora è l'equipaggiamento base per le giornate di brutto tempo. Mentre la versione leggera e impermeabile del parasole conosceva una maggiore popolarità nel resto dell'Europa, a metà del XVIII secolo la Gran Bretagna sembrava ancora non essere pronta per questo accessorio. Tanto che, quando Jonas Hanway ne riportò uno con sé da un viaggio in Francia, le persone in strada gli lanciarono insulti e… rifiuti. Per fortuna aveva l'ombrello!

Di Nina LeenLIFE Photo Collection

Perché tutto questo? L'ombrello era ancora visto come un accessorio esclusivamente femminile, qualcosa che solo le donne potevano portare con sé nelle giornate calde. Hanway venne ingiustamente ridicolizzato da molte persone, incluso un cocchiere che, per qualche bizzarro motivo, si sentiva minacciato da quell'oggetto. Bisognerà attendere la fine del XVIII secolo perché l'ombrello diventi alla moda nelle piovose strade della Gran Bretagna.

CB w/ L, T and pickles (The cheeseburger, curly fries, plate, coke, with ice and straw) and EAT (2011/2012) di John MillerChrysler Museum of Art

Cheeseburger
Viene stimato che McDonalds venda più di 75 hamburger ogni secondo e, anche se non ci sono statistiche per i cheeseburger, i numeri non possono essere di molto inferiori, dato che ogni ristorante, take-away e pub propone la sua versione di questo classico con carne e formaggio. Ma non è sempre stato così.

L'invenzione del cheeseburger è stata attribuita a Lionel Sternberger ed è datata 1934. La sua creazione, all'inizio, venne giudicata una "folle novità californiana" invece che una rivelazione gastronomica. Il New York Times scrisse un articolo sui cheeseburger per la prima volta nel 1938 e li definì una pietanza eccentrica che, sebbene "gastronomicamente autentica", non avrebbe preso piede. Come si sbagliavano… Quando alcuni locali, come i McDonald's, li aggiunsero ai loro menu, ben presto in tutto il mondo entrarono a far parte dei sapori che parlano di America.

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