I primi elettrodomestici vennero timidamente introdotti nelle case verso la fine del XIX secolo. L'aumento della produzione dell'elettricità e la diffusione dell'elettrificazione in tutto il paese ne stimolarono lo sviluppo. I radiatori fecero la loro prima comparsa nelle case anche prima dello sviluppo del riscaldamento centrale e apportarono un comfort che oggi è diventato parte essenziale della nostra vita.
Oggetti rari e costosi
Non molto efficienti, i primi radiatori erano quasi esclusivamente oggetti da esibire. Per usare l'espressione con cui Marcel Proust descrisse l'elettricità, si trattava di "un lusso affascinante". Tuttavia anche lui non poteva fare a meno dell'elettricità in casa.
I primi radiatori elettrici vennero realizzati intorno al 1880 grazie allo sviluppo delle lampade a incandescenza.
Intérieur de la maison moderne à l'Exposition internationale d'électricité de MarseilleElectropolis Museum
Vennero presentati al grande pubblico nelle numerose fiere mondiali e fiere elettriche internazionali che si tennero tra il 1880 e il 1900.
Radiateur à lampes Paz et SilvaElectropolis Museum
Sfruttare il calore delle lampade a incandescenza restò un lusso costoso e un sistema inefficiente. Questo radiatore proviene dal Grand Hotel di Parigi.
Radiateur domestique rayonnant ApolloElectropolis Museum
A quei tempi e fino a dopo la seconda guerra mondiale, le stufe elettriche vennero utilizzate come fonte di calore supplementare, come intuiamo dalla presenza di maniglie sugli apparecchi. Inoltre, raramente venivano prodotte in Francia, data la debolezza del mercato. Per lo più venivano importate dagli Stati Uniti.
L'électricité transformée en chaleur, Richard Heller (vers 1910)Electropolis Museum
Alcune società francesi producevano, importavano e vendevano apparecchi per il riscaldamento elettrico, ad esempio Richard Heller, una delle più antiche società del mercato.
Radiateur domestique rayonnant ToilectroElectropolis Museum
La tecnologia si stava evolvendo. Le lampade furono sostituite da un pannello di metallo che produceva calore, ma il design rimase simile a quello delle vecchie stufe a carbone.
Questo radiatore veniva venduto anche con il nome di "camino elettrico".
L'électricité dans le home : chauffage électriqueElectropolis Museum
Questa cartolina pubblicitaria mostra un radiatore in un'abitazione borghese. È posizionato di fronte al camino e gli ospiti vi siedono intorno.
Energia pulita
Nel periodo tra le due guerre mondiali, le compagnie elettriche promossero le stufe elettriche. A differenza dei vecchi apparecchi di riscaldamento, costituivano una tecnologia pulita, moderna e soprattutto flessibile.
Oltre ai fabbricanti di apparecchi elettrici, anche i distributori di elettricità promuovevano il riscaldamento elettrico, come la Società parigina di distribuzione di elettricità (Compagnie Parisienne de Distribution d'Électricité, CPDE).
Per pubblicizzare questi nuovi prodotti venivano utilizzati vari mezzi, come cartoline, calendari, stand fieristici, cartelloni pubblicitari e persino figurine nelle scuole.
Radiateur domestique rayonnant TreshoElectropolis Museum
I clienti dovevano prendere confidenza con la nuova tecnologia del riscaldamento elettrico, pertanto, le società elettriche, come la Compagnie d'Électricité d'Angers (Compagnia elettrica Angers), offrivano programmi di acquisto a rate.
Radiateur domestique rayonnant, Electro-CaloriqueElectropolis Museum
Alcuni clienti richiedevano prodotti con un aspetto familiare che li rassicurasse, ecco perché i materiali e la forma di questo radiatore smaltato degli anni '30 ricordano molto quelli delle stufe a carbone dell'epoca.
Le radiateur parabolique, phare de chaleur électrique (vers 1925)Electropolis Museum
Questo poster pubblicitario, creato dalla Società per lo sviluppo delle applicazioni dell'elettricità (Société pour le Développement des Applications de l'électricité, AP-EL), promuoveva questi nuovi radiatori elettrici con un esempio molto particolare…
… il bagnetto di un bimbo piccolo.
Radiateur domestique rayonnant ThermaElectropolis Museum
Le stufette a parabola concentrano e irradiano calore in un'area precisa, prova del loro utilizzo come fonti di calore supplementari.
Radiateur domestique rayonnant CalorElectropolis Museum
Questo radiatore dell'ufficio di Marc Birkigt, fondatore del marchio automobilistico Hispano-Suiza, venne realizzato appositamente per lui e arricchito con il logo della sua azienda.
"Quelle douce chaleur", bon point des années 1920Electropolis Museum
Il testo sul retro della foto dice: "Non appena viene collegata, la stufa elettrica a parabola genera un confortevole calore continuo."
Evoluzione della tecnologia e del design
I progressi tecnologici che resero possibili i più potenti termoventilatori o il riscaldamento ad accumulo, nonché l'emergere di nuovi materiali, come la plastica, offrirono ai progettisti l'opportunità di una nuova espressione stilistica.
Radiateur domestique rayonnantElectropolis Museum
Questo radiatore dalle forme geometriche è ispirato allo stile "Art déco".
Radiateur domestique rayonnant en fer forgé, vers 1920Electropolis Museum
Questo modello fa parte di un catalogo commerciale degli anni '20. Questo esempio sembra essere stato abbellito con alcuni elementi decorativi.
Radiateur "Radiaver"Electropolis Museum
L'avvento di nuove tecniche comportò la possibilità di nuovi design. Il radiatore "radiaver" Saint-Gobain deve la sua estetica eccezionalmente moderna a un brevetto depositato per lo stampo di resistori termici in vetro.
Radiateur soleil JuraElectropolis Museum
Vennero adottati anche altri materiali. La bachelite è un materiale molto resistente al calore che permise la creazione di nuove forme e strutture.
Radiateur soufflant HMVElectropolis Museum
Altri radiatori erano dotati di una ventola che poteva soffiare aria calda. In questo pezzo, il designer Christian Barman utilizza elementi aerodinamici ispirati al movimento americano "Streamline".
Le chauffage de demain : Mercedes (vers 1950)Electropolis Museum
Negli anni '50, mentre le tecniche continuavano ad evolversi, i produttori di elettrodomestici erano ancora impegnati a sottolineare le qualità dell'elettricità rispetto ad altre fonti di energia, come il carbone o il gas. L'elettricità è un'energia pulita.
Successivamente, l'era dell'esplorazione spaziale ebbe un grosso impatto e influenzò il design degli elettrodomestici, che a volte riprodussero le forme del satellite Sputnik e dei dischi volanti.
Questo radiatore Ostra è ispirato alla forma di un razzo.
Radiateur domestique à air pulsé AEG, vers 1970Electropolis Museum
Le piccole stufe elettriche portatili si sono evolute significativamente nel tempo in termini di forma, colore e materiale. I radiatori elettrici che conosciamo oggi sono compatti elementi montati su parete, progettati per essere quasi invisibili all'utente.
Riconoscimenti
Musée Electropolis
Musée Electropolis
Molosa, Francia
Remerciements à Damien Kuntz, responsable du service scientifique du Musée Electropolis, et au pôle valorisation du patrimoine industriel du groupe EDF.