Tema costante nell’arte di Fiore, i ritratti di personaggi famosi – attori, artisti, musicisti – o la riproduzione di quadri famosi – tutti di grandi dimensioni – costituiscono un vero e proprio archivio non solo di immagini, ma anche, e soprattutto, di materiali. Come l’opera donata all’Hospice, dove il ritratto del celeberrimo artista americano “Basquiat” ci guarda con un’intensità quasi sconvolgente, nella sua tridimensionalità materica, creando un cortocircuito tra la composizione molto “classica“ del personaggio – posizione centrale, l’interesse focalizzato sul volto, il rapporto figura/sfondo – e il materiale, unico e sorprendente. Il mito dell’arte – Basquiat – si rigenera nella natura e attraverso di essa acquisisce una nuova dimensione vitale dove l’artista trova la propria ispirazione “per creare ritratti di visionaria realtà”, come ci dice Fiore stesso.