Si tratta di un'opera giovanile di Turchi, ancora di cultura cinquecentesca, databile intorno al 1605. Nell'accesa tavolozza cromatica è ancora evidente l'influsso del suo maestro Felice Brusasorzi, nel tenue rosa della veste di Maria, nel giallo del manto di Giuseppe e soprattutto nelle varie tonalità di azzurro che arricchiscono l'intera composizione, mentre sono magistralmente sfruttati gli effetti dei colpi di luce sul nero del fondo nell'interpretazione miracolistica della luce.